allevamento lagotto romagnolo
Attrezzi per Toelettare il Lagotto
La toelettaura del cane Lagotto è un attività che ogni proprietario può fare da se. I motivi possono essere molteplici, dal passatempo, al desiderio di cimentarsi in questa pratica o per tenere il proprio cane esteticamente in ordine con maggiore flessibilità e frequenza, rispetto al doverlo portare da un toelettatore quando proprio non se ne può più.
Molti dei proprietari dei nostri Lagotto vogliono provare a fare qualche ritocco e prendendo fiducia e vedendo il migliorare dei risultati e anche del comportamento del loro Cane, spesso continuano.
Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei interessato a capire quale sia una buona attrezzatura da toelettatura, un compromesso con un equipaggiamento professionale ma sufficiente per curare con eccellenti risultati il pelo riccio del proprio Lagottino.
Prima di addentrarci negli attrezzi veri e propri, cercando di dare dei riferimenti sia come marche che come prezzi, ricordo che sarà necessario lavare il cane.
Un bagno a base di shampoo per cani e un balsamo per rendere il pelo pulito e facile al taglio. Può essere facilmente fatto anche nella vasca di casa.
Il pettine scorrerà più facilmente e non rischieremo di togliere l’affilature degli strumenti di taglio dovuto anche a leggero sporco.
Attrezzi da toelettatura: tavolino
Il Tavolo da Toelettatura è sicuramente indispensabile per poter lavorare con una certa armonia. La caratteristica principale è quella di riuscire a tenere il cane sufficientemente fermo per poter tagliare. Le prime volte il cane non sarà completamente a suo agio ma ben presto si abitua rendendo le operazioni assai più semplici ed efficaci.
Un tavolo con braccio e chiudibile come quello dell’immagine ha un prezzo che si aggira intorno alle 80 euro o poco più.
E’ un tavolino base ma che consente di svolgere egregiamente il proprio lavoro ed è facilmente trasportabile. Salendo di prezzo ci sono tavoli pneumatici. Questi si alzano e si abbassano, ma non possono essere trasportati. Possono invece ruotare per posizionare il cane rapidamente da un lato o dall’altro per semplificare il processo.
Per quanto riguarda i lacci, quelli in dotazione sono di stoffa e possono essere inavvertitamente tagliati con le forbici. Ben presto sarà necessario passare a quelli in plastica dura con supporto in gomma per la testa.
Attrezzi da toelettatura: Pettine e Spazzola
Per mantenere in ordine il pelo del lagotto la spazzola o cardatore non sono necessari. Anzi sono da evitare per non lisciare il pelo e perdere il tipico riccio della razza. Tuttavia nelle operazioni di toelettatura il cardatore può risultare utile per sfoltire il pelo in alcuni punti critici. Utile anche per alzare il pelo della coda e dare dunque una forma uniforme. Il pettine come quello della foto rimane lo strumento principe per gestire il mantello del Lagotto Romagnolo.
I prezzi sia del cardatore che del pettine non arrivano a 10 euro ciascuno.
Attrezzi da toelettatura: Pinza emostatico per peli orecchi
In figura la pinza emostatica molto utile per togliere i peli che crescono all’interno del padiglione auricolare. Da maneggiare con molta attenzione ma veramente efficace. Il blocco presente sull’asta della forbice consente di essere molto precisi per una eccellente pulizia.
Sono pinze che si trovano facilmente ad un prezzo inferiore ai 10 euro.
Attrezzi da toelettatura da taglio: forbici
Anche per le forbici ne troviamo di moltissimi tipi e la qualità dell’acciao utilizzato fa la differenza. Sia nel prezzo che nella facilità di lavoro.
Le forbici da utilizzare sono quelle dritte o rette di una lunghezza di circa 20 cm. Possiamo dotarci anche di una seconda forbice più corta per essere più precisi nello scolpire la testa e seguire l’anatomia del cane vicino alle spalle e sul posteriore. Forbici troppo economiche generalmente sono poco durevoli e poco precise.
Una buona forbice ha un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro.
Ovviamente le forbici andranno riaffilate e non è facile trovare chi sa affilare delle forbici, ma vale la pena provare.
Il costo di un affilatura di forbici è di circa 3 euro.
Attrezzi da toelettatura da taglio: tosatrici e testine
Tra le marche più note tra le tosatrici ci sono le Moser, le Aesculap e le Heininger. Utilizzano tutte testine intercambiabili tra di loro, a parte qualche modello dell’Aesculap.
La Moser 45 con filo ha un prezzo di poco più di 100 euro ed è sufficientemente valida.
Forse la più utilizzata a livello amatoriale. I prezzi delle Aesculap e della Heininger sono ben più alti, sopratutto se puntiamo a modelli a batteria. Dopo anni di impiego della moser 45 abbiamo optato per la Heninger Saphir ed è veramente un bell’oggetto comodo, leggero e con batterie durevoli. Ovviamente la spesa è giustificata dal numero dei nostri Lagotto.
Per le testine invece vale la pena di spendere due parole sulle lame in ceramica. Le lame in ceramica sono molto più durature e sopratutto scaldano pochissimo evitando bruciature al nostro cane. Ricordiamoci comunque di utilizzare l’olio lubrificante per tosatrice del costo di circa 10 euro.
Per la tosatura del Lagotto le Lame numero 7 – 7F ( circa 3 mm) vanno benissimo per la tosatura e per tenere pulita la pancia anche quando optiamo per una toelettatura anziché la tosatura completa.
Il costo delle Lama completa di rialzo è intorno ai 35 euro, qualcosa in più per le lame in ceramica, ma secondo me sono da consigliare.
Vi sono poi altri strumenti da toelettaura del Lagotto che di caso in caso si possono rendere utili, forbici per le unghie o lame più basse tipo la 10 per rifinire i piedi e la pancia. Ma con l’attrezzatura da toelettatore sopra descritta saremo in grado, con un po di esperienza di raggiungere ottimi risultati in completa autonomia.
Una certezza come elemento di tranquillità:
Il pelo del vostro Lagotto ricrescerà, ed eventuali errori di toelettatura saranno ben presto rimediabili.
La fortuna di incontrare Saetta
Mi sono avvicinato al Lagotto Romagnolo per la sua fama di cercatore di tartufi. Un po come fanno i nostri “Clienti“ prima di fare il passo ho cercato di informarmi il più possibile sulla razza. Capire le sue esigenze e come gestire il favoloso pelo riccio.
Prima di decidermi ho avuto modo di incontrare molti lagotti romagnoli, maschi e femmine, e ho parlato con i loro proprietari.
Da subito era chiaro che questo cane era speciale.
Coloro che vivevano quotidianamente il cane, in casa, sul divano, chi faceva ogni spostamento con a fianco il suo Lagotto, anche nel bosco si levava grandi soddisfazioni. Anche nei periodi di scarso tartufo tornava a casa felice per la girata e spesso anche con qualche inaspettato prelibato fungo ipogeo, il tartufo bianco.
Gli altri ahimè avevano sempre qualcosa che non andava.
Mi sono deciso ad acquistare quella che è tuttora la mia Super Lagottina.
La prima della Classe
Lei è stata la prima, ogni giorno con lo stesso entusiasmo e la prima in tutto!
La mia soldatina: la prima a fare un esposizione e peraltro risultando vincente con CAC.
La prima a darmi dei cuccioli tutti miei. Dei bellissimi Lagotto Speciali.
La prima ad insegnarmi che per quanto mi impegnassi, senza di lei il tartufo non si trova. E allora me ne tacevo e lasciavo a lei l’iniziativa.
Ed ecco che appena dietro a maestri tartufai con “cani fenomenali”, la soldatina trovava quello che cani esperti e comandati a bacchetta lasciavano, forse volontariamente a noi.
Da anni con Saetta ci capiamo al volo.
Lei controlla i miei abiti per capire se è in programma qualcosa di divertente. Lei è attenta al mio tono di voce per capire se è una giornata buona. I miei movimenti per capire quando è il momento di farsi fare due coccole, una passeggiata o se facciamo un po di giardinaggio.
Se oggi porto avanti questa passione di allevare e ho scelto di passare molto del mio tempo con i miei cani, sicuramente lo devo principalmente alla mia piccola Saetta.
La fortuna di averli tutti
Poco dopo è arrivato Thor. Era da poco morto il cane di famiglia di mia suocera. Balto rappresentava tanto per tutta la nostra famiglia. Avevamo bisogno di un cane che sapesse fare il cane da compagnia. Dopo qualche tentennamento Sara si è convinta a prendere un Lagotto.
Sono inseparabili e Thor per Sara è speciale. Ce lo dice almeno tre volte a settimana! E ci fa solo piacere!
Luce con il suo infinito desiderio di coccole, Runa con la sua dolcezza, Moka con le sue richieste di conferme e la nostra Chicca nata qui da noi. E da poco anche Pedro il bel ragazzo che tutto apprende e che sarà il nostro futuro maschio da riproduzione. Perla e Giada le due gemelline che si affidano l’una all’altra e che tanto rappresentano per il pezzo di storia del Lagotto che portano con la loro presenza. Sono tutti ugualmente speciali. Il merito è loro!
Ognuno ha il suo carattere, le sue caratteristiche, tante sfaccettature che vivendoci insieme si percepiscono e ben si distinguono. Tutti diversi, ma accomunati dall’essere Lagotti Romagnoli, e ben presto ne sei conquistato!
Il Lagotto Romagnolo non perde pelo. Il suo mantello è uno dei punti di forza di questa razza. Chi ha un Lagotto Romagnolo da compagnia non trova fastidiosi peli a giro per la casa, divano o in auto. Chi ha un Lagotto Romagnolo da tartufi, con la gestione delle tosature avrà un cane adatto a tutte le stagioni.
Il Lagotto Romagnolo non deve essere spazzolato per nessun motivo, si pettina utilizzano pettini con denti in acciaio non troppo radi. Lo standard di razza prevede un pelo riccio e un aspetto rustico.
La pettinatura è finalizzata a tenere il pelo pulito e privo di nodi.
Dietro le orecchie e sotto le ascelle sono i punti dove il pelo tende ad infeltrirsi più facilmente. La Toelettatura non deve mai essere eccessiva. Non dobbiamo confondere il nostro Lagotto Romagnolo con un Barboncino, non si offendano i padroni dei Barboncini.
Un piccolo video che aiuta a capire come si svolgono le principali operazioni di toelettatura. Operazioni che comunque andremo di seguito a descrivere nello specifico del Lagotto Romagnolo.
Cura del Mantello di un Lagotto da Compagnia
Con l’arrivo del caldo e per rinnovare il mantello una tosatura annuale è necessaria. Il periodo in genere è quello che coincide con l’arrivo del caldo maggio-giugno. Con un pelo corto il Lagotto potrà passeggiare e correre per prati senza riempirsi di fastidiosi pallini di graminacee e pericolosi forasacchi.
Il pelo sulla testa e sulle zampe cresce più lentamente. In queste due zone il pelo viene mantenuto leggermente più lungo.
Gli strumenti necessari per la gestione del mantello sono la tosatrice, le forbici e un pettine.
- La tosatrice deve essere necessariamente professionale viceversa dopo tre tosature la dovremo buttare e non faremo mai un bel lavoro. Le lame devono essere ben oliate e con spessore in genere di 3mm. Un alternativa valida è rivolgersi a toelettatori per cani. Unica raccomandazione portarsi una foto Lagotto della testa, troppo spesso sono toelettati come barboncini, ma è un’altro cane il Lagotto. Il numero delle tosature annuali è limitato e anche la spesa non è elevata.
- La forbici possono essere anche forbici comuni se non abbiamo intenzioni di partecipare ad esposizioni. A volte può essere necessario effettuare piccole rifiniture. La toelettatura da esposizione è molto complessa e non tutti i Toelettatori per cani sanno come toelettare un lagotto da esposizione.
- Il pettine come detto è a denti non troppo radi ed in acciaio. Lo scopo è di tenere il pelo pulito e il riccio in ordine privo di nodi.
Se escludiamo situazioni particolari che hanno sporcato indecentemente il nostro cane, il bagnetto completo può limitarsi ad una volta l’anno. Il momento deve essere valutato in base alla stagione.
Le condizioni del mantello particolarmente pieno di nodi può indurci ad effettuare un bagnetto straordinario. Un balsamo può aiutuare a districare meglio i nodi. Successivamente possiamo procedere con un leggero abbassamento della lunghezza del pelo.
Devono essere utilizzati prodotti per cani a causa di un diverso PH della pelle del cane rispetto all’uomo.
Cura del Mantello di un Lagotto da Tartufi
Il pelo del Lagotto Romagnolo da lavoro rappresenta un importante protezione contro l’acqua e il freddo.
Con un folto pelo il Lagotto entra nella macchia per recuperare i più angusti tartufi e agevolmente supera gli arbusti nel bosco.
In genere si procede con un paio di tosature all’anno. La prima con l’inizio della stagione calda per il rinnovo del mantello. Viene poi ripetuta per poter andare in cerca di tartufi nel periodo estivo.
Il pelo mantenuto corto, oltre a far sentire meno il caldo, non si riempie dei fastidiosi e pericolosi forasacchi e altri semi di stagione, setaria o semi di erba medica (i famosi pallini).
In Toscana da settembre inizia la cerca del tartufo Bianco. Con l’arrivo dell’autunno tutte le regioni aprono al Magnatum Pico. Emilia Romagna, Lazio ognuno con il proprio calendario.
Per farsi trovare pronti il pelo del Lagotto deve essere lasciato toelettato ma non più tosato da un paio di mesi. Viceversa vedremo il nostro Lagotto fermarsi di fronte alla barriera di pruni che tipicamente protegge e ombreggia il tartufo bianco.
Un Tartufaio amante del proprio Lagotto avrà cura settimanalmente del mantello. Dopo ogni uscita verifica la necessità di lavare il lagotto o di una bella pettinata. Spesso si procede manualmente a rimuovere forasacchi o altri semi presenti nel pelo
Quando la prima toelttatura ad un cucciolo di Lagotto Romagnolo
Su quando sia il momento più opportuno per dare le prime sforbiciate al pelo del cucciolo di Lagotto se ne sentono molte. Chi ritiene che tosare troppo presto possa far perdere il bel ricchio. Chi invece ritiene che una bella tosatura rafforzi il pelo.
Io non credo che il riccio si formi definitivamente in funzione di quando scorciamo per la prima volta il pelo del nostro cucciolo. Dipende dalla natura e da come sapremo mantenerlo in ordine con costanza.
Intorno ai tre mesi possiamo cominciare ad accorciare la lunghezza del mantello. Rimuoviamo il pelo necessariamente infeltrito che il cucciolo ha addosso dalla nascita. Quanto accorciare dipende sostanzialmente dalle circostanze.
La temperatura esterna, il clima e dove il cucciolo passa la maggior parte del tempo in casa o in giardino, sono gli elementi da valutare per decidere quanto accorciare la lunghezza del mantello.
Toelettare fin da cucciolo il nostro Lagotto Romagnolo con costanza lo abitua a questo momento. Cominciare presto lo abituerà ad essere maneggiato rimanendo tranquillo.
Pulizia delle Orecchie del Lagotto
Il Controllo e pulizia delle orecchie di un Lagotto Romagnolo è una delle operazioni da tenere sempre ben a mente.
Il pelo riccioluto che si forma intorno alle orecchio può essere veicolo di infezioni e sporcizia responsabili di otiti.
Il Pelo può formarsi progredendo verso il condotto uditivo e essere veicolo di corpi esterni quali i pericolosi forasacchi che possono provocare anche gravi danni.
Il pelo che si forma sul padiglione auricolare e vicino al condotto uditivo deve essere rimosso.
Il Lagotto le prime volte troverà questa pratica strana e non sarà così disponibile. Abituandolo, col tempo ,vedremo che ne troverà beneficio e a seconda dei soggetti noteremo anche una certa propensione a farsi pulire. In ogni caso la pulizia delle orecchie non gli provoca dolore.
Vi sono dei prodotti specifici per la pulizia delle orecchie.Una volta introdotto nel condotto uditivo l’orecchio deve essere massaggiato e successivamente asciugato con del cotone. La pulizia interna con detergenti non è sostitutiva alla rimozione del pelo che resta comunque necessaria.
Cucciolo Maschio o Femmina? Analiziamo il Lagotto Romagnolo.
Questa è la domanda più frequente. Un “must” per chi non ha mai avuto un cane in Famiglia. Per chi cerca un cane come amico e ha il timore di non essere all’altezza nella sua gestione.
Dubbi comprensibili che sono sempre più convinto non dipendono e non si risolvono con la scelta del sesso del cucciolo.
Il colore del pelo del cucciolo e come sarà il suo mantello da adulto è la domanda che segue nella speciale classifica delle domande frequenti.
Un Cane è bello per la sua struttura e morfologia. Il portamento e le proporzioni, ma soprattutto deve essere un cane intelligente e di ottimo carattere.
Riguardo al sesso del cucciolo la richiesta è finalizzata alla ricerca di un cane generalmente più tranquillo e che non si approfitti dell’inesperienza dei futuri proprietari.
Talvolta sono i luoghi comuni, spesso falsi, a suggerire la scelta. Informazioni provenienti da altre razze e considerazioni casomai giuste possono diventare vere e proprie sciocchezze per un’altra razza.
Le differenze tra i due sessi ci sono, analizziamole tenendo a riferimento il Lagotto Romagnolo.
Lagotto Romagnolo Femmina contro Lagotto Romagnolo Maschio
Il Fisico
Per alcune razze la differenza di stazza tra il maschio e la femmina può essere veramente importante. Talvolta anche 10kg di muscoli che ad esempio possono portare problemi nella gestione delle passeggiate. Anche se il Cane al guinzaglio non dovrebbe mai tirare, è normale che chi non ha mai avuto un cane possa pensare di non essere da subito in grado di gestire questa situazione. Anche la maggiore potenza di un Maschio può creare dei dubbi.
Per il Lagotto Romagnolo la differenza non è così importante. Per lo standard di Razza si tratta di 2 cm di altezza e 2 Kg di peso.
La Bellezza
Chi è più bello il maschio o la femmina? Su questo non ho dubbi!
Un bell’esemplare maschio è superiore a un bell’esemplare femmina. Certo che se il maschio è un ciofeca molto meglio una bella femmina.
Non ce la faccio neppure questa volta! Non riuscirei a dare un consiglio sulla bellezza in base al sesso di un cucciolo. Dobbiamo vedere ogni cucciolo e se uno ha intenzioni di partecipare a manifestazioni di bellezza dovremo scegliere in base alle caratteristiche morfologiche. Sicuramente non è una scelta che si può fare con cuccioli nati da una o poche settimane.
Carattere e intelligenza
Qui l’argomentazioni si fanno un po più astratte. Non parliamo di centimetri o chili o proporzioni, ma vorremmo determinare la nostra capacità di avere un eccellente rapporto con il proprio cane in base ad attitudini che il cucciolo dovrebbe avere in base al sesso.
Delle differenze caratteriali secondo me ci sono. Non sono però certo che siano quelle che preferiscono le future famiglie.
Credo che la femmina abbia maggiori capacità intellettive soprattutto in tenera età. Il Maschio sia più tontolone e talvolta più istintivo. Poi crescendo le cose possono cambiare.
La femmina di Lagotto in particolare può diventare più complessa. Ritengo dipenda dall’arrivo dei primi calori. La gestione degli sbalzi ormonali può influenzare una fase della crescita caratteriale. Scombussolamenti fisici che si ripercuotono sullo stato d’animo del cane.
Il Maschio in genere è più costante e superata la fase adolescenziale e casinista ha un comportamento di più facile interpretazione.
I Calori della femmina
I calori della femmina spostano spesso in modo definitivo la scelta del cucciolo da compagnia in base al sesso.
Le femmine vanno in calore due volte all’anno e per una ventina di giorni dovremo stare attenti nelle nostre passeggiate, nel lasciare libera la nostra Lagotta.
Se non disponiamo di un giardino i segni saranno ben visibili per casa. Viceversa dovremo stare ben attenti che il nostro giardino non sia accessibile a cani maschi. In particolar modo durante la nostra assenza.
Non tutti sono favorevoli a sterilizzare il proprio cane. Devono essere abbattuti dei tabù per apprezzare i benefici della sterilizzazione.
Una femmina che non è destinata alla riproduzione andrebbe sempre sterilizzata. Nell’interesse della salute del cane.
Come conseguenza spariscono i calori e vi sono dei benefici anche caratteriali di cui accennavo sopra. E di nuovo, non saremo più in grado di scegliere il cucciolo di Lagotto in base al sesso.
Si può scegliere un cucciolo di Lagotto da compagnia in base al sesso?
Chi ha avuto altri cani spesso chiede un cucciolo dello stesso sesso. Una scelta giusta se ci siamo trovati bene. Anche se il cane era di un’altra razza.
Se in famiglia vi sono altri cani la scelta del sesso del cucciolo può essere obbligata. Per evitare ad esempio accoppiamenti indesiderati o viceversa perchè sappiamo che il nostro cane è particolarmente aggressivo con cani del medesimo sesso.
La scelta del sesso del cucciolo può essere fatta anche per considerazioni personali: ” In Famiglia ho solo maschi, Basta! voglio una femmina!” o viceversa. Come biasimare ahaha.
Fatti salvi questi casi particolari ed altri che al momento mi sfuggono, quando decidiamo di allargare la nostra famiglia con un cucciolo di Lagotto dobbiamo sapere che molto dipenderà dal rapporto che riusciremo ad instaurare.
Il Rapporto con il proprio cane fa la differenza, raramente è una questione di sesso.
Il nostro cane si fiderà di noi e noi dovremo sempre meritare la sua fiducia e pretendere il reciproco rispetto.
All’interno della stessa cucciolata notiamo cuccioli più vivaci o intraprendenti, quelli che arrivano prima alla soluzione e quelli più ribelli. Cuccioli più dinamici e altri più pacati. Aspetti caratteriali che nei successivi mesi di convivenza con i loro nuovi compagni di vita saranno esaltati o ridotti. Cambierà l’educazione e anche gli stimoli.
Fino a quando la pazienza delle future famiglie ce lo consente, cerchiamo di ritardare l’associazione cucciolo-famiglia. Vogliamo raccogliere quante più informazioni ci è possibile per cercare nell’interesse di tutti di partire con il piede giusto.
Arrivati ad un certo punto il desiderio di sapere come cresce il proprio cucciolo e chi è, diventa irrefrenabile e giustamente cediamo.
Una volta che il cucciolo lascia la mamma e i fratelli, e anche noi, le situazioni cambiano. Ci saranno maggiori spazi per dare il meglio di se, nuovi amici e tutti i riflettori puntati su di lui.
L’unica certezza che ci rimane è di aver dato ad ogni cucciolo le basi per una eccellente crescita insieme a delle belle famiglie.
Quando per la prima volta si sente definire “di qualità” un Cucciolo di Razza, viene da sorridere o inorridire. Dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi.
E’ un espressione che fa pensare ad un cucciolo come ad un oggetto. Cosa obbiettivamente non piacevole.
Eppure il concetto di “Cucciolo di Qualità” esiste. E’ un espressione presente nei documenti della Fondazione Salute Animale e in riviste di cultura cinofila.
La qualità di un cucciolo, non è una pubblicità, ma un concetto chiaro e definito riferito ai genitori dei cuccioli e a chi alleva.
Radiografie e test genetici, esposizioni di Bellezza e prove di Lavoro, l’analisi dei pedigree e la valutazioni delle progenie cioè la selezione, sono importanti quanto la socializzazione dei cuccioli, l’alimentazione e le attitudini caratteriali.
Certificazioni che attestano e manifestano la ricerca del miglioramento della razza in termini di Salute, Morfologia, Carattere.
Qualis pater, talis filius
Solo la scarsa cultura cinofila ha permesso a chi vuole lucrare di far accettare come veri, concetti falsi. Proprio come quello che un cucciolo con pedigree ha già il massimo dei requisiti. Comodo No?!
Cos’è il Pedigree
Il pedigree è un documento che attesta la genealogia del cucciolo. Dice chi sono i suoi genitori, i nonni, i bisnonni e i trisnonni.
Il pedigree riporta anche alcune informazioni sulla salute e sulla morfologia degli antenati. Cioè gli esiti degli esami radiografici per le displasia delle anche e gomiti, se sostenuti.
Il pedigree fornisce informazioni sulla morfologia e attitudini caratteriali degli antenati. Cioè se si sono distinti in bellezza, in lavoro o come riproduttori, conseguendo dei titoli.
Un pedigree può essere eccezionale. Ma può anche non dire niente o niente di buono.
Sostenere che un cucciolo con pedigree abbia automaticamente i requisiti per essere un riproduttore è una enorme sciocchezza.
Il pedigree viene rilasciato a tutti i cuccioli figli di genitori con pedigree.
Ad esempio, anche il cucciolo di due Lagotto Romagnolo mordaci avrebbe il suo pedigree. Tali Lagotto se presentati al giudizio di un giudice di razza perderebbero il loro pedigree. Poichè i loro cuccioli potrebbero avere tare caratteriali prese dai genitori.
Il pedigree è semplicemente il minimo che possiamo fare per un cucciolo di razza.
E’ vietato dalla legge italiana vendere cuccioli di razza senza pedigree (D.Lgs 529/92 art.5 comma1).
Non possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo di conoscere i cani presenti nel pedigree. Nonostante la razza sia relativamente giovane.
Quello che invece possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo, o anche di altra razza è di pretendere sempre il pedigree e contemporaneamente di andare oltre.
La Qualità di un cucciolo di Lagotto Romagnolo
La qualità di un cucciolo è in tutte le azioni virtuose che fa un allevatore per arrivare a quel cucciolo.
- Selezione per salute, morfologia e carattere
- Alimentazione di qualità, per una corretta crescita
- Quadro sanitario completo dei genitori. Meglio se comprende anche nonni, Test Genetici e Radiografie per le displasie ufficiali
- Un pedigree eccellente ricco di campioni di bellezza o campioni riproduttori da qualità ad un cucciolo
- Le cure mediche della fattrice e della cucciolata, integratori e vermicidi. Cuccioli sani e robusti
- La socializzazione dei cuccioli per cani equilibrati è fondamentale per la scelta di un allevamento
Gli allevamenti, o meglio gli allevatori determinano la qualità di un cucciolo.
La riproduzione selezionata, ad esempio, è definita come un riconoscimento ufficiale al controllo di qualità per le maggiori garanzie e informazioni.
Un cucciolo è di qualità se ha informazioni complete su salute, carattere e morfologia. L’allevatore è stato serio nel valutare e rendere noti questi aspetti.
Troveremo anche cani specializzati in varie discipline.
Vi sono Lagotto Romagnolo frequentatori assidui di esposizioni o prove di lavoro. Ognuno si distingue in ciò che più piace o pensa più adatto al proprio Lagotto. Fatti salvi i requisiti minimi, test genetici e radiografie ai genitori e socializzazione della cucciolata.
Le nostre cucciolate di Lagotto Romagnolo
Questi concetti li abbiamo fatti nostri, come alcuni altri Allevamenti.
Cucciolate con requisiti di salute.
Cuccioli di Lagotto Romagnolo da genitori testati per le patologie della razza e Radiografati per le displasie.
requisiti di carattere e morfologia
Cuccioli di Lagotto Romagnolo socializzati figli di genitori noti che vivono in famiglia.
Pedigree e/o il giudizio di esperti giudici che attestino le attitudini e la morfologia.
Il Lagotto Romagnolo è una razza relativamente giovane. La sua diffusione è ancora molto legata alla ricerca dei tartufi.
Ma per fortuna l’asticella si sta alzando.
In questo processo di crescita aiuta il fatto che il Lagotto Romagnolo si stia facendo conoscere e apprezzare come cane da compagnia.
Sta crescendo la qualità della richiesta. Conseguentemente cresce la qualità degli allevamenti..
La richiesta non è più solo per un eccellente cane da tartufo, e basta. Ma per un cane adatto alla famiglia e ai bambini, sano e possibilmente bello.
Un cucciolo di Lagotto di Qualità, per quanto suoni male.
Quando prendere il cucciolo?
A termini di legge compiuto il 60° giorno di età, il cucciolo può essere ceduto. Ma il cucciolo è veramente pronto per lasciare la mamma e i fratelli?
La cucciolata proprio dal sessantesimo giorno in avanti mostra importanti cambiamenti. E’ analogo a quanto notano le famiglie quando superato il momento di ambientamento iniziale il proprio cucciolo esplode in tutto il suo splendore.
E’ un processo di crescita che parte lentamente dalla settima settimana. Con l’aumentare della capacità motoria aumenta l’intensità di interazione ed in maniera sempre più forte e decisa fino ad arrivare alla dodicesima settimana.
Fino all’ottava settimana la cucciolata deve stare serena. Fare le prime esperienze senza esagerare, adeguate alla loro età. Senza troppi rumori o frenesie.
Tra l’ottava e la decima settimana di vita il cucciolo conosce un nuovo sentimento: La paura.
E’ determinante poter seguire i nostri cuccioli in questo periodo.
La Mamma ci aiuta e il nostro occhio attento fa il resto. Siamo nell’ambiente dove il cucciolo è cresciuto ed è facile capire se tutta la cucciolata procede uniformemente nella crescita caratteriale.
E’ una fase delicata che deve svolgersi vicino alla mamma e alle persone che da sempre hanno rassicurato il cucciolo.
Talvolta è sufficiente un rumore improvviso o un movimento repentino, ed ecco che tutti insieme ti guardano con mille punti esclamativi:
E adesso che succede!?!?! Niente canaglie!!! dai che facciamo un po di baccano!!
Più o meno funziona così.
I tempi di maturazione variano da cucciolata a cucciolata. Spesso dipendono anche dalla razza. In ogni caso arriva sempre il periodo in cui spunta la consapevolezza della paura.
In natura il sentimento della paura svolge un ruolo importante e anche vitale. I temerari affrontano il pericolo senza timore e spesso si mettono nei guai.
In questo periodo è principalmente Mamma Lagotta a dare importanti lezioni di vita ai propri cuccioli. I suoi ragazzi di fronte a reazioni inaspettate provano paura e si rimettono alle regole della mamma. Giochi esagerati o mangiare nella ciotola della Mamma sono alcuni esempi che mamma Lagotta vieta.
Noi invece dobbiamo evitare che il Lagottino percepisca con terrore situazioni che in futuro saranno del tutto normali. Altri cani, persone e bambini ad esempio.
Vogliamo Lagotti equilibrati e per questo cerchiamo equilibrio anche nel cucciolo. Conoscere il sentimento della paura è importante. Non ne dovrà essere sopraffatto sfociando nel terrore, ne tanto meno ignorarlo diventando un temerario.
Il carattere del cane viene formato nel bene e nel male per molto tempo dalle esperienze fatte in questo periodo.
Il Giorno che il cucciolo cambia casa, per quanto ci si impegni tutti per renderlo il meno stressante possibile, è un esperienza forte per il cucciolo. Può metterci giorni per ambientarsi. La perdita di appetito e le diaree sono eventi abbastanza normali nella prima settimana nella nuova casa.
Per questo motivo affidiamo i cuccioli dopo i 70 giorni di vita. In quest’ambiente i cuccioli sono a suo agio, il luogo dove sono nati e cresciuti e sarà anche il luogo dove superare brillantemente i primi segnali di timore.
Il Lagotto Romagnolo è una razza di cane che da cucciolo facilmente tende al timore e alla riservatezza. E’ fin troppo facile in questo periodo segnare negativamente dei cuccioli di Lagotto Romagnolo che difficilmente e con tanto impegno potranno essere recuperati.
Un Lagotto Romagnolo cresciuto ed allevato correttamente è un Cane speciale con caratteristiche che dovranno rimanere in lui per tutta la sua vita.
Affidare un cucciolo dopo le 12 settimane
Esiste in bibliografia una finestra temporale che rappresenta il miglior periodo per affidare un cucciolo.
Superato il periodo del sentimento della paura che arriva indicativamente intorno ai 70 giorni di vita il cucciolo dovrà accumulare esperienze. Fino alle 12 settimane i cuccioli sono delle spugne che da ogni situazione apprendo spontaneamente ed immediatamente.
Dopo i 70 giorni è il momento ideale per lasciare l’allevamento ed entrare nella nuova famiglia.
Qui incomincerà a conoscere nuove persone e ambienti. Il processo di socializzazione e di formazione del carattere continua fino ai 4 mesi di età.
Rumori del traffico e automobili se sarà un cucciolo che vive in città. E altri cani, adulti e cuccioloni come lui. Giochi fatti sotto l’occhio attento della sua nuova famiglia.
Per il rispetto delle gerarchie dovrà individuare il suo capobranco. Imparare a rispettare le regole della famiglia e i comandi base che lo porteranno ben presto ad essere un cane lagotto educato e felice rappresentante della sua razza.
Prendere un cucciolo a 70 giorni di vita è una scelta giusta, spesso la migliore per avere un Lagotto felice e piacevole.
Cedere cuccioli all’estero vuol dire educarli ed avviarli a nuove esperienze in attesa del vaccino contro la rabbia e passaporto. Le procedure di espatrio per un cane non sono le stesse in tutti i paesi europei. Nonostante abbiamo richieste per i nostri cuccioli anche da altri paesi europei e non solo li cediamo solo se possiamo seguirli nella loro crescita. Guardiamo prima al benessere del nostro cucciolo.
Affidiamo i cuccioli solo a chi può venire a prenderli in Allevamento. Non li spediamo di certo!
Se un cucciolo rimane da noi per un periodo più lungo ci prenderemo cura della sua crescita caratteriale avviandolo a quante più esperienze ci sarà possibile.
Scegliere l’ Allevamento e il cucciolo di Lagotto.
Scegliere un cucciolo di Lagotto Romagnolo in Allevamento fornisce delle garanzie. L’allevatore sarà sempre a disposizione per supportare con consigli per la gestione del cucciolo. Come comportarci per l’inserimento e anche come proseguire con l’educazione.
Difficilmente un Allevamento vi consegnerà un cucciolo senza spiegazioni su chi sono i genitori, quali garanzie di salute e quali presupposti sono stati creati intorno a quella cucciolata.
Saprà spiegare ed aiutare a capire la razza a chi non la conosce. Se come noi, chi Alleva ha anche la passione di andare a tartufi saprà fornirvi preziosi consigli nell’addestramento.
Se il cucciolo oltre ad essere un eccellente Lagotto da Compagnia sarà anche un brillante cane da Tartufi, non possiamo che esserne tutti soddisfatti. In un Allevamento il cucciolo non viene ceduto a chiunque.
Queste sono prerogative degli Allevamenti e di nessun altra figura che può cedere cuccioli.
Nonostante la premessa è sempre bene fare una visita in Allevamento per vedere i cuccioli e conoscere chi li Alleva.
Scelta dell’Allevamento Lagotto Romagnolo
La scelta dell’allevamento credo sia analoga per importanza e modalità alla scelta che facciamo noi dei futuri proprietari dei nostri cuccioli.
Un meccanismo di fiducia e stima reciproca che spesso nasce già dalla prima telefonata.
Ci sono alcuni elementi che aiutano nella scelta dell’allevamento. Aspetti oggettivi che distinguono Allevatori il cui primo obiettivo è quello economico da coloro che allevano pensando prima al benessere dei propri cuccioli.
- I test genetici sui genitori, non possono essere considerati una cosa in più. Sono fondamentali per GARANTIRE l’esenzione da alcune patologie del cucciolo. Patologie che possono manifestarti anche successivamente alla cessione.
- Radiografie anche e gomiti dei genitori, sono esami costosi le cui informazioni sono preziose per chi alleva seriamente. Allevatori che fanno le radiografie ai propri cani danno sempre evidenza degli esiti.
- Il Pedigree non giustifica alcuna differenza di prezzo.
- L’allevatore deve mostrare la capacità di poter supportare il futuro proprietario con competenza e disponibilità.
- La Struttura dell’allevamento, Come sono tenuti i cani presenti in Allevamento. Gli spazi a loro dedicati. Dove vengono allevati i cuccioli. Aiutano a capire se il cucciolo di Lagotto romagnolo è cresciuto in un ambiente sano o se è solo merce.
- Troppe Cucciolate, Allevare una cucciolata porta via molto tempo. La presenza di tante cucciolate contemporaneamente presenti in allevamento può far nascere dei dubbi.
Scegliere l’ Allevamento. La visita al Cucciolo di Lagotto Romagnolo
Per scegliere l’allevamento di Lagotto la visita è fondamentale. Il momento che fornisce moltissime informazioni e sensazioni. Spesso avviene ancor prima che i cuccioli siano nati. Altre volte oltre all’allevamento potremmo visitare anche il cucciolo.
Quando è iniziato lo svezzamento e i cuccioli si muovono con discreta disinvoltura, iniziano anche le prime interazioni. Siamo intorno alla quarta settimana ed è un buon momento per effettuare la nostra visita in Allevamento.
Si può verificare lo stato di salute della Madre e valutare le cure nutrizionali e di igiene riservate ai cuccioli.
Ancora qualche settimana e il carattere del Cucciolo comincia a mostrarsi. Il lavoro di socializzazione fatto in Allevamento inizia a portare i suoi frutti.
Dove il cucciolo è nato e dove ha passato i suoi primi due mesi è decisivo per il carattere da adulto. La visita in Allevamento deve aiutare a capire il passato del cucciolo che porteremo a casa.
Scegliere il Cucciolo di Lagotto Romagnolo
E’ stata dura. Abbiamo selezionato l’Allevamento tra quelli che avevano Cuccioli disponibili. Probabilmente abbiamo fatto anche diversi chilometri per visitarlo. E adesso l’intera cucciolata di Lagotto Romagnolo è proprio di fronte a Noi. Qualche cucciolo è interessato alla nostra presenza. Un’altro ha sonno o fa il birbone.
Il momento è topico. Sono tutti fantastici, ma ne sceglieremo solo uno.
Se i cuccioli sono entrati nella quinta settimana hanno una discreta autonomia e allora capita che il cucciolo faccia la prima mossa.
In una cucciolata omogenea la scelta di un cucciolo di Lagotto Romagnolo da Compagnia può avvenire anche così. In modo romantico.
Se la richiesta è per un cucciolo che oltre a vivere la famiglia andrà anche a tartufi, il parere di chi ha allevato la cucciolata è determinante.
Confrontarsi con chi ha allevato i cuccioli fin dalle nascita e capire insieme quali situazioni sono più congeniali porta benefici ai proprietari ai cuccioli e fa stare sereno chi li ha allevati.
Accoppiamento Lagotto Romagnolo: Lo Stallone
Per un piccolo allevamento come siamo noi, con un numero esiguo di Fattrici e Stalloni, è a volte fondamentale rivolgersi a Stalloni di altri allevamenti Lagotto Romagnolo.
Allevamenti seri anche se dispongono di molti cani si rivolgono talvolta esternamente per cercare qualcosa che a loro manca. Per chi alleva rivolgersi esternamente per uno stallone (monta) sono costi aggiuntivi.
E’ una questione di priorità! Se la qualità viene prima della quantità.
Quello che facciamo è un processo di selezione analogo a quello che fanno i nostri clienti quando decidono di acquistare un cucciolo. Ci rivolgiamo ad allevamenti di cui abbiamo fiducia e stima.
Sappiamo bene che la qualità che cerchiamo è quella che poi ritroveremo nei nostri cuccioli.
Essere un Maschio di Lagotto Romagnolo non è sufficiente per essere uno stallone.
Il fine ultimo è far nascere cuccioli sani e belli. Cani equilibrati e felici, validi esemplari della loro razza. In altre parole il miglioramento della razza che avviene attraverso la selezione dei riproduttori.
Il miglioramento genetico è un processo di modifica del patrimonio genetico della razza allevata. Si attua mediante la selezione empirica e visibile dei soggetti migliori (fenotipi). Attraverso le conoscenze e lo studio dei genomi (genotipi).
Il maschio nella riproduzione ricopre un ruolo fondamentale. Gli Stalloni dovrebbero fornire alla prole quelle qualità che possono mancare alla femmina.
- Il nostro Thor Odinson è riproduttore selezionato e ha tutte le carte in regola per essere considerato uno stallone. PEDRO è un Lagotto di altissima genealogia con i massimi requisiti di salute e con una prole che ne testimonia la sua qualità. Yago l’abbiamo tenuto con noi per l’importante genealogia, la sua prole ci sta riempiendo di soddisfazioni.
- Loro stessi sono disponibili per accoppiamenti con femmine controllate con radiografie ufficiali per le displasie e test genetici per le patologie della razza.
- Il nostro Pedro come anche Yago sono riproduttore perfetti per morfologia e genealogia. Esenti da tutte le patologie genetiche di razza e pulito per le displasie risultando HD A ED0 al controllo ufficiale è disponibili per accoppiamenti. I risultati dei controlli del DNA consentono di accoppiarlo con tutte le femmine garantendo cuccioli non affetti al LSD, Epilessia Giovanile e Furnishing.
Per chi sceglie un nostro Maschio come riproduttore saremo disponibili a fornire il nostro supporto dalla gravidanza all’affido dei cuccioli. Pubblicando sul nostro sito la cucciolata per trovare eccellenti famiglie anche per i cuccioli del nostro Maschio.
Quando un Maschio di Lagotto Romagnolo è un valido Riproduttore.
Carattere
Il carattere del cane fa parte di valutazioni fenotipiche. Lo Stallone deve essere un cane equilibrato. E’ importantissimo!
Alleviamo con cura e attenzione alla socializzazione dei i cuccioli, ma è fondamentale che la componente genetica dei cuccioli relativamente agli aspetti caratteriali sia buona.
Morfologia
Ogni proprietario vede il proprio cane come il più bello e buono del mondo. Trattandosi di animali che sanno amarci e sanno anche come farsi amare, per un proprietario essere obiettivi è assai difficile.
Affidarsi a giudici esperti partecipando ad una esposizioni aiuta a capire i pregi ed i difetti dello Stallone.
Salute e genetica
Per il Lagotto Romagnolo vi sono delle patologie riconosciute nella razza. Le Fattrici e ugualmente lo Stallone devono avere un quadro di salute nitido.
La Displasia viene valutata in maniera empirica (Fenotipo). Radiografie ufficiali certificate sul pedigree dalle centrali di lettura. In Italia FSA e CELEMASCHE
Le patologie genetiche del Lagotto Romagnolo sono Epilessia Giovanile (JE) Lysosomal Storage Disease (LSD) e Furnishing.
Attitudine al Lavoro
Il Lagotto Romagnolo è un cane da lavoro. L’unica razza riconosciuta per la cerca del tartufo. Lo Stallone avrà anche questa qualità.
Se l’ambizione è avere cuccioli che saranno eccellenti compagni di vita, a nostro avviso, l’abilità dello stallone a cercar tartufo può essere considerata “talvolta” una dote accessoria.
Il Club di razza Lagotto Romagnolo organizza delle manifestazioni. Prove di lavoro sulla cerca del tartufo, in cui viene valuta l’abilità dei cani da esperti giudici.
Prole e genealogia
La valutazione della prole e conoscere gli antenati sono importante indicatori della validità di un cane come riproduttore. Se i figli e gli antenati di un cane hanno mostrato eccellenti qualità caratteriali e morfologiche o attitudinali al lavoro, siamo di fronte ad un eccellente Stallone.