Consigli

Consigli per scegliere un Cucciolo di Lagotto Romagnolo. Caratteristiche della razza. Lagotto Romagnolo adatto per famiglie e bambini. Lagotto Romagnolo allevamenti seri.

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Lagotto Romagnolo: Curiosità e cose da sapere

A partire dal 2020 gli esemplari di Lagotto Romagnolo che girano per le nostre città sono aumentati notevolmente. Solo 10 anni fà incontrare un Lagotto era una rarità. Spesso venivi fermato da persone incuriosite dal cane con i ricci con la solita domanda: E’ un barboncino.

Adesso il Lagotto Romagnolo è riconosciuto dai più  a primo sguardo. Se ne trovano tanti sia in città che in campagna.

Per la sua maggiore notorietà ci sono molti siti web che trattando di razze di cani forniscono informazioni sul Lagotto Romagnolo.

I gruppi Facebook dedicati al Lagotto  ci sono sempre stati, ma la comunità è adesso assai più numerosa.

Le informazioni fornite sono talvolta contrastanti tra loro, incomplete o anche completamente false.

Ecco alcune cose da sapere che possono essere utili prima di decidere di prendere un Lagotto Romagnolo come cane da compagnia.

Abbaia poco: cane diffidente

Il Lagotto Romagnolo non è un cane che abbaia.

Per attirare la tua attenzione di solito non utilizza l’abbaio. Di solito trova altri modi e comunque difficilmente ricorre all’abbaiare.

Nello standard di razza viene comunque definito un cane avvisatore.

Questo significa che il rumore inatteso all’interno o nelle vicinanza della proprietà viene dal lagotto percepito come una fonte di stress alla quale generalmente risponde con un abbaio costante.

Per fare un esempio personale. i nostri Lagotti sovente abbaiano quando riceviamo delle visite. Nonostante siano abituati, di solito ci avvisano abbaiando.

Potremo non utilizzare il campanello!

Dopo poche decine di secondi tutto torna normale. La situazione è a loro nota. Sentono la nostra voce, il dialogare e allora chi al momento si trova in giardino corre da noi per ricevere coccole anche dai visitatori.

Non ama scavare: questione di stress o selezione?

Ho letto da molte parti che il lagotto sarebbe un cane che ama scavare.

Questa affermazione è di solito superficialmente spiegata con l’associazione al cane da tartufi e lo scavare.

Sono molti i Lagotto che addestrati a riconoscere l’odore del tartufo non hanno un immediato riflesso nell’uso delle zampe per effettuare la raspata. Ad alcuni cani dobbiamo proprio insegnargli. Provano a fare tutto con la bocca. Altre volte arresi nel non vedere il tartufo pur sentendo l’odore si siedono semplicemente li indicando la zona ed aspettando che l’uomo faccia il resto.

Il Lagotto Romagnolo generalmente scava in giardino perchè sente odori particolari.

Spesso è la caccia alle lucertole che gli diverte molto.

Questo vi assicuro però succede anche con cani di altre razze.

Altre volte purtroppo è la solitudine. Il Lagotto ha bisogno della presenza del suo compagno umano. Colui o coloro che l’hanno desiderato. Poi purtroppo la routine familiare o eventi particolari lo hanno relegato in secondo piano…

allora si! Il cane Lagotto scava per stress. Ma il problema non è del Cane….

Cane robusto: di buona salute

Si lo è! Non ha particolari problemi di salute.

Non soffre il freddo. Molto di più il caldo.

Atletico e prestante è un cane che possiamo definire SANO.

Ci sono alcune patologie genetiche della razza che devono essere testate geneticamente per escluderle nella prole. Allo stesso modo le displasie devono essere monitorate prima di promuovere un cane alla riproduzione.

Ama la sua famiglia: dedichiamogli tempo!

Un lagotto felice è un cane che partecipa alle attività della famiglia.

Di carattere mansueto ama la sua famiglia e per questo ama stare anche con i bambini.

Adora le passeggiate con la propria famiglia al guinzaglio o no. Come cane da lavoro ha necessità di essere mentalmente impegnato e stimolato.

Tuttavia non è vero che deve fare giornalmente ore di passeggiate.

Se le fate meglio, anche per voi…

ma non è mandatorio farle tutti i giorni, e così a lungo.

Godiamoci il nostro cane tenendolo con noi e facciamo cose con lui.

Spesso noi facciamo giardinaggio insieme e ci si diverte moltissimo!

E’ un cane intelligente: cane da lavoro

Il temperamento del Lagotto è veramente speciale!

Affettuoso e desideroso di fare felice il proprio padrone. Stimolatelo e sarà un cane ubbidiente e felice.

Saprà fare agility, pet therapy, ritrovamento su macerie . Tutto ciò che gli farà utilizzare il suo eccellente olfatto gli sarà gradito e aumenterà il suo desiderio di far bene.

Non perde pelo: niente muta

Assolutamente vero!

Talvolta mi si chiede: ma davvero non perde neanche un pelo? Proprio così.

Di contro dovremo toelettarlo e avere una gestione del pelo durante l’arco dell’anno anche in relazione alle stagioni.

Ama l’acqua: un richiamo ancestrale

Cane da lavoro che adora l’acqua.

Non importa che temperatura ci sia fuori. Ogni occasione è buona per tuffarsi.

Ecco un’altra cosa da fare con il nostro Lagotto Romagnolo….meglio di una passeggiata sicuramente!

 

 

lagotto agility dog stella

Lagotto Romagnolo Agility Dog

Sono molte le attività che possiamo fare con il nostro Lagotto.

Lagotto Romagnolo cane da tartufi, verissimo, ma non solo!

Con un cane così versatile sono tante le attività che possiamo fare con lui. Momenti piacevoli, spensierati che rafforzano l’amicizia e la complicità con il proprio Lagotto.

Lo sport che certamente si può fare con il Lagotto è l’Agility dog.

Già alcuni anni fa, una signora con una nostra Lagotta mi aveva mandato il video di Lei e la Lagottina che si cimentavano in questo sport.

La nostra Stella ha iniziato a fare questa attività con Martina. Tornano entrambe felicissime, rilassate e soddisfatte. Armati di premi sarà anche un importante seduta di addestramento.

Lagotto Romagnolo agility dog

Dove fare Agility Dog

sport with lagotto agility dogSicuramente troverai dei centri di addestramento e agility dog vicino a te. Sono ambienti al chiuso e/o all’aperto. Quindi se si è fortunati potremo farlo quasi tutto l’anno. Il personale in genere è preparato e di solito abbinano sedute di addestramento di base.

Il costo per un ora è contenuto. Sicuramente vale la pena fare una prova, solitamente gratuita per vedere se ci piace.

Il centro dove va Stella, Sporting Dog Valdisieve ASD,  propone varie attività sportive, di socializzazione ed educazione.

A che età del Cane si può fare agility dog

Si potrà certamente introdurre dei primi esercizi ed attrezzi già in giovane età. Tuttavia è bene fare attività sportiva con un Cane sano che ha già sviluppato la sua struttura scheletrica e muscolare. Sostanzialmente dopo l’anno di età.

Perchè sterilizzare il proprio cane

La sterilizzazione del cane lo mette al riparo principalmente da tumori. Per la femmina sono tumori all’utero e alle mammelle, per il maschio tumori ai testicoli e alla prostrata.

Madre natura fa il suo corso e vorrebbe femmine con cuccioli due volte all’anno. Questo tuttavia è parecchio truce. Porterebbe a debilitare ben presto le femmine abbreviandogli di molto la vita.

Il cane non è un Lupo.

Il Lagotto non ha neanche le somiglianza del Lupo. Il Lagotto Romagnolo, e il cane più in generale è un animale domestico, che vive in famiglia e non ha certo le regole e le gerarchie del branco. Gerarchie che regolano anche gli accoppiamenti all’interno del branco e che conseguentemente determinano la selezione della specie.

L’intervento dell’uomo su un animale domenstico come il cane si rende necessario  per cercare di prevenire alcune patologie derivanti dalla mancata riproduzione della femmina nello specifico, ma anche del maschio.

Questo rimane il principale e forse unico motivo, scusate se è poco, per convincersi alla sterilizzazione del cane.

Quando Sterilizzare il cane

Ho cercato informazioni e mi sono anche consultato direttamente ho indirettamente con alcuni veterinari. Purtroppo su quando sterilizzare il cane,  non ci sono linee di pensiero univoche e ciascuna prevede vantaggi e svantaggi.

Per il Maschio l’intervento è assai semplice e richiede poco tempo per riprendersi. L’intervento può essere fatto in ogni momento, non esiste un ciclo riproduttivo da tenere in considerazione.

Generalmente la castrazione precoce nel Maschio è sconsigliata.

Ma già dai 3-4 anni di vita conviene farla.

Per la Femmina dopo l’intervento è necessario qualche giorno per recuperare e superare i dolori all’addome. La Sterilizzazione della femmina fatta molto presto riduce notevolmente il rischio di tumori in età avanzata.

Ma quanto presto?

La valutazione credo debba tenere conto anche della razza. Per il Lagotto Romagnolo eviterei di fare un intervento chirurgico prima dell’anno di età. Il primo anno di età è fondamentale per lo sviluppo fisico in una razza esposta a displasie. Anche caratterialmente può essere un esperienza traumatica che a mio avviso conviene rinviare a dopo l’anno.

La sterilizzazione della femmina avviene a distanza di 2-3 mesi dall’ultimo calore

Le nostre femmine, una volta finita l’attività riproduttiva, dopo la 5° cucciolata,  vengono sterilizzate.

Il codice etico dell’allevatore richiede di non far riprodurre le femmine oltre le 5 cucciolate.

Controindicazioni alla sterilizzazione

Se escludiamo il minimo rischio dovuto ad un intervento chirurgico, seppur banale, non ci sono controindicazioni alla sterilizzazione.

Quello della tendenza ad ingrassare dopo la sterilizzazione non è un evento che ho potuto riscontrare nelle mie femmine, anche se ovviamente diamo sempre molta attenzione a questo aspetto.

Tabù e dicerie

Sull’argomento ci sono alcuni tabù da superare. Quello dell’andare contro natura. Brevemente direi che la natura è abbastanza spietata in merito alla riproduzione. I cani hanno calori ogni se1 mesi. Se la femmina riproducesse due cucciolate all’anno vuol dire portare allo stremo le femmine fino ad abbreviargli la vita. Superare questo tabù anche perchè il Cane è un animale domestico.

Quello di far riprodurre la femmina almeno una volta per metterla al riparo dai tumori, è una considerazione assai diffusa ma priva di fondamento. La sterilizzazione sicuramente ha benefici, una gravidanza nella vita non si capisce perchè dovrebbe marchiare la femmina contro i tumori se la poveretta continua ad avere due calori all’anno per il resto della sua vita.

 

Giochi per il cucciolo: scegliere quello più adatto per il Cucciolo di Lagotto Romagnolo

Tutti i futuri proprietari dei nostri cuccioli si presentano al giorno dell’affido con alcuni giochi. Abbiamo modo di vedere molti giochi per cuccioli e potremo fare una graduatoria di quelli maggiormente scelti.

Non sempre però il gioco per il cucciolo scelto è quello più idoneo ad un cucciolo di Lagotto Romagnolo.

In commercio sono disponibili molti giochi per cuccioli: palline da tennis, corde in cotone, palline con corda da lancio, pupazzetti morbidi, l’osso e non ultimo il Kong.

Talvolta è l’inesperienza nel saper individuare quello più idoneo. Altre volte il desiderio di dare il meglio per il proprio cucciolo. Risultato si riempie la casa di balocchi.

Mettere a disposizione troppi giocattoli al cucciolo può determinare una totale indifferenza. Meglio pochi ma buoni.

Quali sono i migliori giochi per cuccioli di Lagotto Romagnolo?

Quando pensiamo ad un gioco per cucciolo dobbiamo tener conto della razza e quindi della dimensione del cane. Il Lagotto in particolare presenta importanti mutamenti della chiusura della bocca che non devono essere ulteriormente modificati dal tipo di gioco messo a disposizione. Ad esempio giocare con il cucciolo al tiro alla fune è fortemente da evitare. Lo stesso gioco può essere viceversa utile e stimolante per cani di altre razze.

Un gioco adatto ad un cucciolo, nello specifico della razza Lagotto Romagnolo dovrà essere:

  • Interessante per riuscire a svagare il cucciolo in nostra assenza e contemporaneamente da utilizzare in momenti di addestramento ed educazione.
  • Resistente per non rappresentare un pericolo per la salute qualora fosse ingerito in piccoli pezzi.
  • Morbido per aiutare il cucciolo nel periodo del cambio dei denti ad alleviare il fastidio alle gengive. Allo stesso tempo tale da non compromettere la corretta crescita dei denti e la relativa chiusura.

Molto dipende anche dalle abitudini di ogni singolo cucciolo e da come viene utilizzato il giocattolo. Ci sono dei giochi che più facilmente si prestano ad essere mal impiegati e diventare un problema o un pericolo.

L’osso è ad esempio troppo duro. Può compromettere la chiusura della bocca di un Lagotto che nel periodo del cambio denti per natura si sposta molto.

La corda in cotone spesso è fatta in mille pezzetti e sfilacciata.  Frammenti che ritroviamo nelle feci del cucciolo e possono provocare gastriti. Può risultare anche lei mezzo di deformazioni al morso.

La pallina da tennis o oggetto analogo è spesso un gioco attraente per il cucciolo. Ha tutte le caratteristiche per essere divertente. Difficile da afferrare e piacevole da guidare con le zampe. Può essere impiegata come oggetto educativo e non ha controindicazioni per la salute. Infatti non viene afferrata in bocca.

Il Kong è fatto di cauciù, della consistenza ideale. Pensato appositamente per essere afferrato è indistruttibile.  Se riempito di crocchette o umido può diventare stimolante intellettivamente per il cucciolo. Una volta che diventerà l’oggetto del desiderio del cucciolo può sostituire completamente la pallina da tennis. Ah già dimenticavo. Inizialmente i cuccioli di Lagotto sembrano ignorare completamente il Kong. Non so perchè ma è così!

Il nostro consiglio è quello di mettere un kong sempre a disposizione ed affiancarlo con la pallina da tennis. Quando il Kong verrà considerato particolarmente interessante avremo in un unico oggetto tutto quello che cerchiamo per far giocare il lagottino.

Il Gioco per il Cucciolo, educare divertendosi

Il gioco per il cucciolo è un momento importante. Fondamentale per la sua crescita e per l’educazione. I cuccioli di Lagotto non hanno ancora compiuto un mese di vita e cercano spontaneamente di giocare. Per noi è uno spasso quando la cucciolata inizia la sua socializzazione con noi e con i fratelli tramite il gioco.

Il tipo di gioco e le modalità con cui i giochi avvengono dipendono molto dalle capacità locomotorie della cucciolata in quel momento. Quando i nostri cuccioli arrivano nelle loro famiglie hanno raggiunto un completo controllo dei movimenti e sono ben felici di giocare con i loro nuovi compagni.

Il momento del gioco è perfetto per insegnare, educare e correggere alcuni comportamenti.

La Mamma stessa cerca di giocare con i propri cuccioli quando è finito il periodo dell’allattamento. Ha recuperato sufficienti energie mentali per godersi le proprie creature.

Con il gioco riusciremo a creare un legame unico con il proprio Cane!

 

I Bisogni del cucciolo: la prima sfida nell’educazione

Per chi vive in appartamento quella di insegnare al proprio cucciolo dove sporcare diventa una questione fondamentale. Alla lunga oserei dire di sopravvivenza.

Anche chi possiede un giardino o una terrazza deve comunque darsi da fare per far riconoscere la zona adibita a tale scopo.

Un cucciolo dai 2 ai 4 mesi non ha il controllo e non riuscirà a trattenere i bisogni.

Ci vuole pazienza e perseveranza. Non dovremo sottrarci dal mostrare il nostro disappunto quando il cucciolo lascia la pipì in casa, ma niente più.

In particolare con un Lagotto Romagnolo rimproveri eccessivi per una cosa che il cucciolo neanche capisce, rischiano di intimidirlo e segnare il suo carattere.

Sto pensando a vecchie usanze, spero ormai superate, quali mettere il naso del cucciolo nella pipì o mortificarlo eccessivamente con giornalate.

Con il crescere l’autonomia del cucciolo aumenterà.

Tra i due e i tre mesi ogni circa due ore avrà bisogno di effettuare il suo bisognino liquido. Dovremo organizzarci in tal senso.

I momenti più probabili in cui il cucciolo avrà necessità di effettuare i suoi bisogni sono:

dopo i pasti

poco dopo un sonnellino

dopo aver bevuto

Essere regolari nell’alimentazione e nel portarlo fuori poco dopo, aiuterà il cucciolo a fare la cosa giusta.

Gratificare il cucciolo lo aiuterà a capire ben presto il comportamento giusto. Individuare fin dall’inizio i momenti giusti, accorcerà di molto il percorso educativo.

Quando puliamo in casa è importante non farsi vedere. Non deve diventare assolutamente un gioco.

Dovremo igienizzare con prodotti che eliminino gli odori, viceversa il cucciolo tornerà li a fare i suoi bisogni.

I Kennel

Ai proprietari dei nostri cuccioli che vivono in appartamento, privi di spazi esterni suggerisco di confinare le zone di permanenza del cucciolo.

L’idea di utilizzare dei kennel o trasportini di dimensioni appropriate spesso non piace. L’utilizzo di recinti per cucciolida risultati sorprendenti. Sono spesso estremamente positivi i riscontri delle famiglie che hanno provato.

Ovvio, non deve essere mai utilizzato come luogo dove estinguere una punizione.

Presto diventa un luogo protetto, con i propri giochi, un tappetino e dove si prendono premi quando spontaneamente vi si entra.

Il cucciolo generalmente non sporca l’ambiente dove riposa. Limitare gli spazi a disposizione per il cucciolo, sopratutto quando siamo in altre faccende affaccendati, consente di individuare facilmente il momento in cui arrivano delle necessità.

Presto si crea un rapporto di comprensione reciproca utile anche in futuro.

Superato il momento iniziale, il kennel per il cucciolo diventa un luogo dove sentirsi sicuri e riposare serenamente.

La traversina

L’impiego di traversine non è affatto educativo per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori.

Evidente! se allestiamo in casa un luogo dove fare i bisogni, come possiamo pretendere che il cucciolo chieda di uscire!

L’impiego delle traversine ha un senso solo nel periodo che porta al primo richiamo dei vaccini.

Una soluzione temporanea poiché dovremo limitare il contatto con altri cani di cui non sappiamo lo stato delle vaccinazioni. Solo per questo motivo, e se non abbiamo alternative, potremo avere la necessità di traversine.

In tutti gli altri casi, la traversina è diseducativa. Può rappresentare una comodità nell’immediato, ma una tortura per il futuro.

Se abbiamo utilizzato le traversine il percorso si allunga. Cominceremo a portare la traversina verso la porta. Gradualmente la faremo uscire fino a farla sparire.

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Viaggiare con il proprio cane. A spasso con il Lagotto

Il primo viaggio del Lagotto è certamente quello del cucciolo che lascia il nostro allevamento. In seguito sicuramente capiterà di pianificare una vacanza con il cane. La scelta del mezzo di trasporto è certamente legata alla destinazione da raggiungere. L’età del cane o un viaggio all’estero richiedono documentazioni e certificati di salute specifici per le diverse situazioni. Proviamo a vederne alcune.

Viaggiare con il proprio cane: Documentazione

  • Passaporto: Si fa presso l’ASL ( Azienda Sanitaria Locale) dove si trova anche l’anagrafe canina. Dovremo avere con noi il Lagotto Romagnolo per la lettura del microchip e dovremo pagare un importo che può variare da regione a regione. Requisito per ottenere il passaporto è semplicemente che il cane sia dotato di microchip.
  • libretto vaccinazioni: E’ il libretto che consegnamo il giorno dell’affido del cucciolo è che viene regolarmente aggiornato dal veterinario ogni volta che facciamo il richiamo vaccini.
  • antirabbica: E’ una vaccinazione NON OBBLIGATORIA in Italia. L’Italia infatti non è un paese a rischio. Si può fare solo dopo che il cucciolo ha compiuto i tre mesi di età.
  • certificato di buona salute: E’ un certificato rilasciato dal veterinario che dopo una visita generica appunto sullo stato di salute del cucciolo rilascia certificazione.
  • Contatto con selvatico: E’ una autodichiarazione fatta dal proprietario del cucciolo. Quando il cucciolo non ha compiuto ancora le 12 settimane necessarie per vaccinazione antirabbica.

Viaggiare con il Lagotto Romagnolo da cucciolo e da adulto: Automobile, areo, nave, treno

  • In Auto: Il primo viaggio, quello del cucciolo che lascia il nostro allevamento generalmente avviene su una coperta e sulle gambe di un bambino della famiglia che accoglie il cucciolo. Anche viaggi piuttosto lunghi sono ben tollerati dai piccoli Lagotti. Passate le prime curve il cucciolo generalmente trascorre il tempo dormendo. Un po lo stress, un po la nuova situazione, meglio farci una dormita sopra. Successivamente il viaggio andrà fatto in estrema sicurezza utilizzando cinture di sicurezza come quella del Lagotto nella foto o con idonei trasportini. Alcuni Lagotti si trovano immediatamente a suo agio con la macchina, altri impiegano un po di tempo per accettarla. In questi casi è importante fare associazioni positive all’andare in macchina: qualche premio o una meta per andare a fare una bella passeggiata.
  • In Aereo: Quella di utilizzare l’aereo come mezzo di trasporto è una soluzione da valutare quando proprio non ne possiamo fare a meno. Fino a quando il Lagotto è cucciolo e il suo peso lo consente può essere accompagnato con noi in cabina. In fin dei conti non è neanche troppo male visto che il trasferimento in macchina sarebbe effettivamente assai lungo. Le compagnie aeree hanno ciascuna le sue regole. In generale sono richiesti i tre mesi di età e il peso complessivo non deve superare gli 8 Kg. Il cucciolo deve essere in regola con le vaccinazioni certificate dal libretto sanitario. Deve essere utilizzato un trasportino idoneo ATA, e possedere un biglietto per il cucciolo. Il certificato di buona salute può semplificare i controlli anche quando non esplicitamente richiesto. Quando la destinazione è all’estero le cose si complicano un po come vedremo successivamente.
  • In Nave: Alcune compagnie mettono a disposizione una cabina idonea a viaggiare con il proprio cane. Sono richiesti i tre mesi di età, essere in regola con le vaccinazioni e talvolta il certificato di buona salute. Anche in questo caso se ci stiamo dirigendo all’estero dovremo tener conto di quelle che sono le norme del paese di arrivo.
  • In Treno: Il viaggio in treno è generalmente comodo e ben accettato dal cucciolo. Comodo e facilmente gestibile anche con un Cane Lagotto Adulto. Non vi sono particolari controlli sulle certificazioni del cane per salire a bordo. Riporto il link delle ferrovie dello stato per le informazioni di dettaglio per il trasporto degli animali domestici.

Viaggiare con il Lagotto Romagnolo: In Italia, nella comunità europea, fuori dall’UE

Per viaggiare in Italia sarà sufficiente rispettare le regole sopra descritte. E’ necessario informarsi con la compagnia di riferimento se viaggiamo in nave o in aereo.

Nella comunità Europea i cuccioli fino a 12 settimane possono circolare senza vaccinazione antirabbica. Certamente non in nave o in aereo poichè tutte le compagnie richiedono i tre mesi di età del cucciolo. Dopo le 12 settimane i cuccioli devono essere vaccinati anche per la rabbia da almeno 21 giorni. In altre parole i cuccioli tra la 12ma e la 15ma non possono uscire dall’Italia. Per il cane adulto sarà sufficiente il richiamo annuale per la rabbia o da 21 giorni se è la prima volta.

Sarà dunque necessario il passaporto, Libretto vaccinazioni in regola

Per entrare in Svizzera un cucciolo sotto le 12 settimane dovrà avere anche la dichiarazione di non aver avuto contatti con selvatico e certificato di buona salute redatto da Veterinario.

Per viaggiare fuori dalla Comunità Europea verosimilmente parliamo di aereo o nave, in ogni caso dovremo aspettare certamente almeno le 15 settimane per la questione Rabbia precedentemente illustrata. A questo punto dovremo accertarci presso l’ambasciata del paese di destinazione delle eventuali certificazioni necessarie. Talvolta vengono richiesti esami del sangue o controlli specifici o vaccinazioni per patologie tipiche del paese di destinazione. Una metà abbastanza frequente sono gli USA, ed essere in regola con la documentazione diventa fondamentale per evitare l’isolamento in quarantena per il nostro cane per la mancata corretta certificazione.

Ci sono agenzie specializzate nel trasporto di animali domestici che per viaggi  importanti possono essere di valido aiuto. BLISSPET o IPATA

Una vacanza in Camper con il proprio animale domestico è un esperienza positiva e con molti benefici, i documenti dovranno certamente essere in regola, ma finita la parte burocratica….. il Lagotto Romagnolo è un eccellente compagno di viaggio.

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Attrezzi per Toelettare il Lagotto

La toelettaura del cane Lagotto è un attività che ogni proprietario può fare da se. I motivi possono essere molteplici, dal passatempo, al desiderio di cimentarsi in questa pratica o per tenere il proprio cane esteticamente in ordine con maggiore flessibilità e frequenza, rispetto al doverlo portare da un toelettatore quando proprio non se ne può più.

Molti dei proprietari dei nostri Lagotto vogliono provare a fare qualche ritocco e prendendo fiducia e vedendo il migliorare dei risultati e anche del comportamento del loro Cane, spesso continuano.

Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei interessato a capire quale sia una buona attrezzatura da toelettatura, un compromesso con un equipaggiamento professionale ma sufficiente per curare con eccellenti risultati il pelo riccio del proprio Lagottino.

Prima di addentrarci negli attrezzi veri e propri, cercando di dare dei riferimenti sia come marche che come prezzi, ricordo che sarà necessario lavare il cane.

Un bagno a base di shampoo per cani e un balsamo per rendere il pelo pulito e facile al taglio. Può essere facilmente fatto anche nella vasca di casa.

Il pettine scorrerà più facilmente e non rischieremo di togliere l’affilature degli strumenti di taglio dovuto anche a leggero sporco.

Attrezzi da toelettatura: tavolino

tavolo per toelettare

tavolo per toelettare

Il Tavolo da Toelettatura è sicuramente indispensabile per poter lavorare con una certa armonia. La caratteristica principale è quella di riuscire a tenere il cane sufficientemente fermo per poter tagliare. Le prime volte il cane non sarà completamente a suo agio ma ben presto si abitua rendendo le operazioni assai più semplici ed efficaci.

Un tavolo con braccio e chiudibile come quello dell’immagine ha un prezzo che si aggira intorno alle 80 euro o poco più.

E’ un tavolino base ma che consente di svolgere egregiamente il proprio lavoro ed è facilmente trasportabile. Salendo di prezzo ci sono tavoli pneumatici. Questi si alzano e si abbassano, ma non possono essere trasportati. Possono invece ruotare per posizionare il cane rapidamente da un lato o dall’altro per semplificare il processo.

Per quanto riguarda i lacci, quelli in dotazione sono di stoffa e possono essere inavvertitamente tagliati con le forbici. Ben presto sarà necessario passare a quelli in plastica dura con supporto in gomma per la testa.

Attrezzi da toelettatura: Pettine e Spazzola

cardatore toelettare

Cardatore

pettine toelettare

Pettine denti acciaio

Per mantenere in ordine il pelo del lagotto la spazzola o cardatore non sono necessari. Anzi sono da evitare per non lisciare il pelo e perdere il tipico riccio della razza. Tuttavia nelle operazioni di toelettatura il cardatore può risultare utile per sfoltire il pelo in alcuni punti critici. Utile anche per alzare il pelo della coda e dare dunque una forma uniforme. Il pettine come quello della foto rimane lo strumento principe per gestire il mantello del Lagotto Romagnolo.

I prezzi sia del cardatore che del pettine non arrivano a 10 euro ciascuno.

Attrezzi da toelettatura: Pinza emostatico per peli orecchi

pinza peli cane emostatica

Pinza emostatica per peli interni orecchio

In figura la pinza emostatica molto utile per togliere i peli che crescono all’interno del padiglione auricolare. Da maneggiare con molta attenzione ma veramente efficace. Il blocco presente sull’asta della forbice consente di essere molto precisi per una eccellente pulizia.

Sono pinze che si trovano facilmente ad un prezzo inferiore ai 10 euro.

Attrezzi da toelettatura da taglio: forbici

Anche per le forbici ne troviamo di moltissimi tipi e la qualità dell’acciao utilizzato fa la differenza. Sia nel prezzo che nella facilità di lavoro.

Le forbici da utilizzare sono quelle dritte o rette di una lunghezza di circa 20 cm. Possiamo dotarci anche di una seconda forbice più corta per essere più precisi nello scolpire la testa e seguire l’anatomia del cane vicino alle spalle e sul posteriore. Forbici troppo economiche generalmente sono poco durevoli e poco precise.

Una buona forbice ha un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro.

Ovviamente le forbici andranno riaffilate e non è facile trovare chi sa affilare delle forbici, ma vale la pena provare.

Il costo di un affilatura di forbici è di circa 3 euro.

Attrezzi da toelettatura da taglio: tosatrici e testine

Tra le marche più note tra le tosatrici ci sono le Moser, le Aesculap e le Heininger. Utilizzano tutte testine intercambiabili tra di loro, a parte qualche modello dell’Aesculap.

La Moser 45 con filo ha un prezzo di poco più di 100 euro ed è sufficientemente valida.

Forse la più utilizzata a livello amatoriale. I prezzi delle Aesculap  e della Heininger sono ben più alti, sopratutto se puntiamo a modelli a batteria. Dopo anni di impiego della moser 45 abbiamo optato per la Heninger Saphir ed è veramente un bell’oggetto comodo, leggero e con batterie durevoli. Ovviamente la spesa è giustificata dal numero dei nostri Lagotto.

Per le testine invece vale la pena di spendere due parole sulle lame in ceramica.  Le lame in ceramica sono molto più durature e sopratutto scaldano pochissimo evitando bruciature al nostro cane. Ricordiamoci comunque di utilizzare l’olio lubrificante per tosatrice del costo di circa 10 euro.

Per la tosatura del Lagotto le Lame numero 7  – 7F ( circa 3 mm) vanno benissimo per la tosatura e per tenere pulita la pancia anche quando optiamo per una toelettatura anziché la tosatura completa.

Il costo delle Lama completa di rialzo è intorno ai 35 euro, qualcosa in più per le lame in ceramica, ma secondo me sono da consigliare.

Vi sono poi altri strumenti da toelettaura del Lagotto che di caso in caso si possono rendere utili, forbici per le unghie o lame più basse tipo la 10 per rifinire i piedi e la pancia. Ma con l’attrezzatura da toelettatore sopra descritta saremo in grado, con un po di esperienza di raggiungere ottimi risultati in completa autonomia.

Una certezza come elemento di tranquillità:

Il pelo del vostro Lagotto ricrescerà, ed eventuali errori di toelettatura saranno ben presto rimediabili.

 

 

 

Stress nel Cane

Stavo aspettando dal veterinario per effettuare ecografia alla mia Lagotta. La solita ansia quando vado a fare ecografia per conferma gravidanza. Per ingannare l’attesa e per pensare ad altro, prendo una rivista ed inizio a sfogliare. Ah ecco un articolo interessante sullo stress dei cani. Vediamo se ci sono cose nuove che non sappiamo.

Affidare i nostri cuccioli di Lagotto a famiglie che spesso sono al primo cane rappresenta una forte incognita per noi. Generalmente va tutto bene ma inevitabilmente vengono commessi errori dovuti all’inesperienza.

Riconoscere lo stress del cane, cosa lo può provocare e come gestirlo è certamente un argomento a noi caro.

E’ difficile pensare al cane come un essere sottoposto a stress. Anche noi facciamo la stessa fatica nel pensare che le famiglie che prendono i nostri cuccioli possano essere fonte di stress per il Lagotto.

La loro vita è generalmente agiata, ricoperti di coccole e attenzioni, eppure i cani sono sottoposti a stress. Talvolta momentanei di breve durata altre volte assumono forme croniche.

Leggo nell’articolo che la ricerca ha dimostrato il collegamento tra cervello ed intestino e come un ormone sia responsabile di disturbi gastrointestinali e di diaree.

Una conferma che per esperienza diretta e parlando con veterinari avevamo dato per assodata…. meglio così!

Le Cause dello stress nel cane

Una semplice carrellata di quelle che possono essere le fonti di stress per il nostro cane, o come nel nostro caso del cucciolo.

  • Le novità in genere, per il Lagotto Romagnolo la novità e quasi sempre vissuta con diffidenza. La modifica della situazione abitativa, cambiamenti del nucleo familiare, cambiamenti degli orari e della routine
  • Assenza di valvole di sfogo quali passeggiate, giochi all’aperto, conduzione e corse.
  • Ansia da separazione.
  • Rumori forti quali tuoni o fuochi d’artificio.
  • Invasione dello spazio personale come interruzione del riposo, abbracci e baci non graditi, costrizione fisica.

I metodi di punizione coercitiva sono una forte fonte di stress che prende ispirazione dai rumori forti e dall’invasione degli spazi personali. Non è tuttavia inutile dire che non vanno utilizzati.

Come riconoscere lo stress nel Cane: i segnali

La capacità di sopportare situazioni stressanti è soggettiva.

I segnali di stress di seguito indicati possono anche dipendere da altre cause.

Sono segnali di disagio che possono derivare da malesseri non solamente dovuti allo stress.

Il buon senso e la conoscenza delle abitudini del nostro Lagotto dovrebbero farci distinguere se parliamo di stress o altro.

  • Sbadigliamento e tendenza a leccarsi il naso con frequenza come per gli uomini il cane si sta annoiando.
  • Coda bassa e fra le gambe, orecchie tirate indietro o postura accovacciata in genere la situazione di disagio incute qualche timore.
  • Calo di appetito o diaree. In situazioni nuove quale l’arrivo nella nuova famiglia è piuttosto frequente. Importante è sapere il motivo e aiutare il Cucciolo o il cane a superare brillantemente questo momento. Se lo stato si prolunga oltre qualche giorno conviene consultare un veterinario.
  • Affanno, tremore e aumento della vocalizzazione. Se si tratta solo di stress siamo arrivati al fondo scala, il cane è psicologicamente debole e fortemente a disagio. E’ assai probabile che vi siano cause concorrenti ad aver creato un quadro così triste. Indispensabile consultare un veterinario per capire oltre a come gestire meglio il Cane Lagotto non vi siano anche altre problematiche o patologie.

Come gestire lo stress di un Lagotto Romagnolo

Le strategie di gestione dello stress di un Cane sono simili anche per altre razze. Conoscendo la razza e sapendo che l’aggressività come il tentativo di continue fughe non fa parte degli istinti atavici del Lagotto Romagnolo, ci concentreremo su ciò che è più pertinente nel nostro caso.

  • Garantire la sicurezza del Lagotto e dei membri della famiglia. Sopratutto nel periodo iniziale dall’arrivo del cucciolo, avere un luogo sicuro e confortevole che possa in determinati momenti porre il Cucciolo al riparo anche dalle eccessive attenzioni dei bambini assicura una crescita equilibrata e serena.
  • Evitare richiami eccessivi( è ovviamente soggettivo del Cane) in momenti di stress o depressione.
  • Attività fisica. Come per gli umani l’attività fisica aiuta a liberare la mente e fornisce una sensazione di piacere fisico.
  • Eliminare ove possibile le fonti di stress, anche i temporali o i fuochi di artificio possono avere un minor impatto se vissuti a fianco dei propri familiari.
  • Esposizione graduale alle fonti di stress. Sto pensando ad esempio al viaggio in auto con il proprio cane. Per alcuni Cani è del tutto naturale, per altri spesso sono una forte fonte di stress. Questo generalmente si supera facendo viaggi corti e in contatto fisico con i componenti della famiglia. Pian piano generalmente il problema viene superato. Se alla fine del viaggio c’è anche da divertirsi il cane associerà ben presto la girata in auto ad un momento piacevole.

Cucciolo Lagotto Cane da Tartufo

Quando riceviamo richieste per un Cucciolo di Lagotto Romagnolo da tartufo cerchiamo di accontentare il futuro proprietario.  Per noi è importante che il nostro cucciolo possa mostrare le sue capacità ed essere apprezzato. E’ importante per il Cucciolo e lo è anche per chi ci ha scelto.

 

Per noi è importante capire a chi vengono affidati i nostri cuccioli. A maggior ragione per un cucciolo che andrà a tartufo. I rischi che non venga considerato come un componente della famiglia sono maggiori.

Essere un eccellente Lagotto Romagnolo da compagnia non toglie niente alle sue capacità di tartufaio. Purtroppo non tutti la pensano così, ma credo proprio che sbagliano.

I nostri cuccioli li cediamo a chi li considera componenti della famiglia.

Solo allora siamo contenti se vengono portati anche a cercar tartufi.

Verificato che la richiesta che ci arriva per un cane da tartufi rientra in quanto appena detto, cerchiamo di dare il massimo.

Cerchiamo di individuare il cucciolo che mostra più passione.  Fin da cucciolo lo avviamo alla cerca del tartufo con un occhio di riguardo.

Tra i tanti giochi ed esperienze che facciamo con i nostri cuccioli per avviarli in modo positivo nel loro percorso di crescita e di socializzazione, non manca mai una pallina di tartufo.

Mi piace molto vedere come i cuccioli si pongono e si relazionano verso un profumo che per questa razza è nel loro DNA. Ben presto si vedono le differenze, la vocazione di ciascuno. La volontà e l’attenzione che mette nel fare questi semplici giochi.

Prima di consegnare “il cucciolo tartufaio” siamo abbastanza certi della sua dote. E’ un cucciolo che ha imparato a cercare e raspare. Spesso sa già anche riportare qualche pallina perchè ha capito che il tartufo porta i premi e le coccole. Siamo sempre comunque disponibili per supportare l’addestramento del cucciolo anche quando ha raggiunto la nuova famiglia. Spesso sono semplici consigli che evitano di regredire nell’addestramento e continuare dritti verso lo scoglio più importante: Il tartufo in tartufaia naturale.

Cucciolo Lagotto Cane da Compagnia

Sono sempre di più le famiglie che hanno avuto modo di incontrare qualche esemplare di  Lagotto Romagnolo . Nei parchi o a casa di amici. Si sono documentati sul carattere e le qualità del Lagotto Romagnolo. Non hanno saputo resistere al fascino di questa razza fantastica.

Coloro che si avvicinano per la prima volta a questa razza, temono di non essere all’altezza di far felice il loro compagno a quattro zampe. Pensano che il Lagotto Romagnolo lo può avere solo chi lo porta a tartufi.

Possiamo ritenere valida l’equazione:  Lagotto Romagnolo uguale cane da Tartufo?

In realtà anche nella razza del Lagotto Romagnolo sempre più frequentemente si sente parlare di linee di sangue.

Non vogliamo trasformare un eccellente cane Lagotto da Compagnia in un mediocre cane Lagotto da Tartufi.

Ogni Lagotto Romagnolo può fare a meno di andare a tartufo.

Vi sono cani più vivaci e altri più tranquilli. Entrambi richiedono l’attenzione quotidiana della propria famiglia, di svagarsi con loro, e niente di più.

Ho constatato di persona che vi sono alcuni cuccioli e cuccioloni che per temperamento e carattere non sono interessati ad andar per boschi a cercare tartufo. Preferiscono il divano!

Nei 70 giorni di convivenza riusciamo a capire quale siano le attitudini di ogni singolo cucciolo. La scelta del cucciolo vorremmo sempre farla insieme.

La disponibilità di spazio e tempo della famiglia, la presenza di bambini e anche la dinamicità dei futuri proprietari sono elementi che ci aiutano ad individuare il cucciolo per creare il miglior binomio uomo-cane.

Spesso la prima cosa che viene chiesta è il colore dei nostri cuccioli. Sappiamo bene che solo dopo pochi giorni di convivenza, le nuove famiglie apprezzano la dolcezza, il carattere e la gioiosità dei nostri cuccioli. Per questo poi se ne innamorano.