Consigli

Consigli per scegliere un Cucciolo di Lagotto Romagnolo. Caratteristiche della razza. Lagotto Romagnolo adatto per famiglie e bambini. Lagotto Romagnolo allevamenti seri.

Pedigree Lagotto Romagnolo e Qualità del Cucciolo

Quando per la prima volta si sente definire “di qualità” un Cucciolo di Razza, viene da sorridere o inorridire. Dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi.

E’ un espressione che fa pensare ad un cucciolo come ad un oggetto. Cosa obbiettivamente non piacevole.

Eppure il concetto di “Cucciolo di Qualità” esiste. E’ un espressione presente nei documenti della Fondazione Salute Animale e in riviste di cultura cinofila.

La qualità di un cucciolo,  non è una pubblicità, ma un concetto chiaro e definito riferito ai genitori dei cuccioli e a chi alleva.

Radiografie e test genetici, esposizioni di Bellezza e prove di Lavoro, l’analisi dei pedigree e la valutazioni delle progenie cioè la selezione, sono importanti quanto la socializzazione dei cuccioli, l’alimentazione e le attitudini caratteriali.

Certificazioni che attestano e manifestano la ricerca del miglioramento della razza in termini di Salute, Morfologia, Carattere.

Qualis pater, talis filius

Solo la scarsa cultura cinofila ha permesso a chi vuole lucrare di far accettare come veri, concetti falsi. Proprio come quello che un cucciolo con pedigree ha già il massimo dei requisiti. Comodo No?!

Cos’è il Pedigree

Il pedigree è un documento che attesta la genealogia del cucciolo. Dice chi sono i suoi genitori, i nonni, i bisnonni e i trisnonni.

Il pedigree riporta anche alcune informazioni sulla salute e sulla morfologia degli antenati. Cioè gli esiti degli esami radiografici per le displasia delle anche e gomiti, se sostenuti.

Il pedigree fornisce informazioni sulla morfologia e attitudini caratteriali degli antenati. Cioè se si sono distinti in bellezza, in lavoro o come riproduttori, conseguendo dei titoli.

Un pedigree può essere eccezionale. Ma può anche non dire niente o niente di buono.

Sostenere che un cucciolo con pedigree abbia automaticamente i requisiti per essere un riproduttore è una enorme sciocchezza.

Il pedigree viene rilasciato a tutti i cuccioli figli di genitori con pedigree.

Ad esempio, anche il cucciolo di due Lagotto Romagnolo mordaci avrebbe il suo pedigree. Tali Lagotto se presentati al giudizio di un giudice di razza perderebbero il loro pedigree. Poichè i loro cuccioli potrebbero avere tare caratteriali prese dai genitori.

Il pedigree è semplicemente il minimo che possiamo fare per un cucciolo di razza.

E’ vietato dalla legge italiana vendere cuccioli di razza senza pedigree (D.Lgs 529/92 art.5 comma1).

Non possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo di conoscere i cani presenti nel pedigree. Nonostante la razza sia relativamente giovane.

Quello che invece possiamo chiedere a chi acquista un cucciolo di Lagotto Romagnolo, o anche di altra razza è di pretendere sempre il pedigree e contemporaneamente di andare oltre.

La Qualità di un cucciolo di Lagotto Romagnolo

La qualità di un cucciolo è in tutte le azioni virtuose che fa un allevatore per arrivare a quel cucciolo.

  • Selezione per salute, morfologia e carattere
  • Alimentazione di qualità, per una corretta crescita
  • Quadro sanitario completo dei genitori. Meglio se comprende anche nonni, Test Genetici e Radiografie per le displasie ufficiali
  • Un pedigree eccellente ricco di campioni di bellezza o campioni riproduttori da qualità ad un cucciolo
  • Le cure mediche della fattrice e della cucciolata, integratori e vermicidi. Cuccioli sani e robusti
  • La socializzazione dei cuccioli per cani equilibrati è fondamentale per la scelta di un allevamento

Gli allevamenti, o meglio gli allevatori determinano la qualità di un cucciolo.

La riproduzione selezionata, ad esempio, è definita come un riconoscimento ufficiale al controllo di qualità per le maggiori garanzie e informazioni.

Un cucciolo è di qualità se ha informazioni complete su salute, carattere e morfologia. L’allevatore è stato serio nel valutare e rendere noti questi aspetti.

Troveremo anche cani specializzati in varie discipline.

Vi sono Lagotto Romagnolo frequentatori assidui di esposizioni o prove di lavoro. Ognuno si distingue in ciò che più piace o pensa più adatto al proprio Lagotto. Fatti salvi i requisiti minimi, test genetici e radiografie ai genitori e socializzazione della cucciolata.

Le nostre cucciolate di Lagotto Romagnolo

Questi concetti li abbiamo fatti nostri, come alcuni altri Allevamenti.

Cucciolate con requisiti di salute.

Cuccioli di Lagotto Romagnolo da genitori testati per le patologie della razza e Radiografati per le displasie.

requisiti di carattere e morfologia

Cuccioli di Lagotto Romagnolo socializzati figli di genitori noti che vivono in famiglia.

Pedigree e/o il giudizio di esperti giudici che attestino le attitudini e la morfologia.

Il Lagotto Romagnolo è una razza relativamente giovane. La sua diffusione è ancora molto legata alla ricerca dei tartufi.

Ma per fortuna l’asticella si sta alzando.

In questo processo di crescita aiuta il fatto che il Lagotto Romagnolo si stia facendo conoscere e apprezzare come cane da compagnia.

Sta crescendo la qualità della richiesta. Conseguentemente cresce la qualità degli allevamenti..

La richiesta non è più solo per un eccellente cane da tartufo, e basta. Ma per un cane adatto alla famiglia e ai bambini, sano e possibilmente bello.

Un cucciolo di Lagotto di Qualità, per quanto suoni male.

Quando prendere il cucciolo?

A termini di legge compiuto il 60° giorno di età, il cucciolo può essere ceduto. Ma il cucciolo è veramente pronto per lasciare la mamma e i fratelli?

La cucciolata proprio dal sessantesimo giorno in avanti mostra importanti cambiamenti. E’ analogo a quanto notano le famiglie quando superato il momento di ambientamento iniziale il proprio cucciolo esplode in tutto il suo splendore.

E’ un processo di crescita che parte lentamente dalla settima settimana. Con l’aumentare della capacità motoria aumenta l’intensità di interazione ed in maniera sempre più forte e decisa fino ad arrivare alla dodicesima settimana.

Fino all’ottava settimana la cucciolata deve stare serena. Fare le prime esperienze senza esagerare, adeguate alla loro età. Senza troppi rumori o frenesie.

Tra l’ottava e la decima settimana di vita il cucciolo conosce un nuovo sentimento: La paura.

E’ determinante poter seguire i nostri cuccioli in questo periodo.

La Mamma ci aiuta e il nostro occhio attento fa il resto. Siamo nell’ambiente dove il cucciolo è cresciuto ed è facile capire se tutta la cucciolata procede uniformemente nella crescita caratteriale.

E’ una fase delicata che deve svolgersi vicino alla mamma e alle persone che da sempre hanno rassicurato il cucciolo.

Talvolta è sufficiente un rumore improvviso o un movimento repentino, ed ecco che tutti insieme ti guardano con mille punti esclamativi:

E adesso che succede!?!?! Niente canaglie!!! dai che facciamo un po di baccano!!

Più o meno funziona così.

I tempi di maturazione variano da cucciolata a cucciolata. Spesso dipendono anche dalla razza. In ogni caso arriva sempre il periodo in cui spunta la consapevolezza della paura.

In natura il sentimento della paura svolge un ruolo importante e anche vitale. I temerari affrontano il pericolo senza timore e spesso si mettono nei guai.

In questo periodo è principalmente Mamma Lagotta a dare importanti lezioni di vita ai propri cuccioli.  I suoi ragazzi di fronte a reazioni inaspettate provano paura e si rimettono alle regole della mamma. Giochi esagerati o mangiare nella ciotola della Mamma sono alcuni esempi che mamma Lagotta vieta.

Noi invece dobbiamo evitare  che il Lagottino percepisca con terrore situazioni che in futuro saranno del tutto normali. Altri cani, persone e bambini ad esempio.

Vogliamo Lagotti equilibrati e per questo cerchiamo equilibrio anche nel cucciolo. Conoscere il sentimento della paura è importante. Non ne dovrà essere sopraffatto sfociando nel terrore, ne tanto meno ignorarlo diventando un temerario.

Il carattere del cane viene formato nel bene e nel male per molto tempo dalle esperienze fatte in questo periodo.

Il Giorno che il cucciolo cambia casa, per quanto ci si impegni tutti per renderlo il meno stressante possibile, è un esperienza forte per il cucciolo. Può metterci giorni per ambientarsi. La perdita di appetito e le diaree sono eventi abbastanza normali nella prima settimana  nella nuova casa.

Per questo motivo affidiamo i cuccioli dopo i 70 giorni di vita. In quest’ambiente i cuccioli sono a suo agio, il luogo dove sono nati e cresciuti e sarà anche il luogo dove superare brillantemente i primi segnali di timore.

Il Lagotto Romagnolo è una razza di cane che da cucciolo facilmente tende al timore e alla riservatezza. E’ fin troppo facile in questo periodo segnare negativamente dei cuccioli di Lagotto Romagnolo che difficilmente e con tanto impegno potranno essere recuperati.

Un Lagotto Romagnolo cresciuto ed allevato correttamente  è un Cane speciale con caratteristiche che dovranno rimanere in lui per tutta la sua vita.

Affidare un cucciolo dopo le 12 settimane

Esiste in bibliografia una finestra temporale che rappresenta il miglior periodo per affidare un cucciolo.

Superato il periodo del sentimento della paura che arriva indicativamente intorno ai 70 giorni di vita il cucciolo dovrà accumulare esperienze. Fino alle 12 settimane i cuccioli sono delle spugne che da ogni situazione apprendo spontaneamente ed immediatamente.

Dopo i 70 giorni è il momento ideale per lasciare l’allevamento ed entrare nella nuova famiglia.

Qui incomincerà a conoscere nuove persone e ambienti. Il processo di socializzazione e di formazione del carattere continua fino ai 4 mesi di età.

Rumori del traffico e automobili se sarà un cucciolo che vive in città. E altri cani, adulti e cuccioloni come lui. Giochi fatti sotto l’occhio attento della sua nuova famiglia.

Per il rispetto delle gerarchie dovrà individuare il suo capobranco. Imparare a rispettare le regole della famiglia e i comandi base che lo porteranno ben presto ad essere un cane lagotto educato e felice rappresentante della sua razza.

Prendere un cucciolo a 70 giorni di vita è una scelta giusta, spesso la migliore per avere un Lagotto felice e piacevole.

Cedere cuccioli all’estero vuol dire educarli ed avviarli a nuove esperienze in attesa del vaccino contro la rabbia e passaporto. Le procedure di espatrio per un cane non sono le stesse in tutti i paesi europei. Nonostante abbiamo richieste per i nostri cuccioli anche da altri paesi europei e non solo li cediamo solo se possiamo seguirli nella loro crescita. Guardiamo prima al benessere del nostro cucciolo.

Affidiamo i cuccioli solo a chi può venire a prenderli in Allevamento. Non li spediamo di certo!

Se un cucciolo rimane da noi per un periodo più lungo ci prenderemo cura della sua crescita caratteriale avviandolo a quante più esperienze ci sarà possibile.

COME CHIAMERO’ IL MIO CUCCIOLO?

Il nome del cucciolo viene assegnato nel momento in cui si mette il microchip. Per legge entro i 60 giorni di vita.

Per i cani di razza le pratiche per la richiesta dei Pedigree spesso portano ad anticipare l’inoculazione del microchip.

Gli allevamenti titolari di affisso,

passeranno al proprio cucciolo anche il nome dell’affisso. Una sorta di cognome che identifica l’allevamento di provenienza del cucciolo. Proprio per tale ragione vengono introdotti dei criteri per dare i nomi dei cuccioli. Ad esempio la stessa lettera iniziale per tutta la cucciolata.

I nostri cuccioli hanno il suffisso del nostro allevamento “Valle dei Medici”. Sono cuccioli che portano il nostro nome: “Valle dei Medici Giotto” per il cane ad esempio il cui nome è Giotto.

Due cuccioli con la stessa lettera iniziale e provenienti dal medesimo allevamento …son fratelli!

Quando i cuccioli una volta adulti vanno per esposizioni sono così facilmente riconoscibili. Questo aiuta a capire il valore della cucciolata in termini di morfologia ed anche dei genitori in termini di prole.

Quello della lettera iniziale è di gran lunga il criterio più utilizzato, ma non l’unico. Consente infatti di tenere memoria dei cuccioli e dei loro proprietari anche negli anni e con minimo sforzo.

Il nostro criterio per scegliere il nome dei cuccioli è quello di dare un tema alla cucciolata. Spesso accettiamo consigli ed indicazioni sul tema. Se ci accorgiamo che chi ha prenotato un nostro cucciolo ha particolare attenzione al nome per il cane e anche un po di fantasia.

Per i cani è assai frequente essere chiamati con un nome diverso da quello riportato sui certificati. Pericolo scampato,  cani non sanno leggere e quindi il problema del nome ufficiale del cane è minimo. Per me che mi chiamo David ma tutti mi chiamano Yuri il fatto è stato ed è un po più complicato.

E’ così che nasce l’acronimo AKA (Also Know As). In Italiano “anche conosciuto come”.

Se l’allevamento da cui proviene il  cucciolo non è titolare di affisso ENCI,

il cucciolo avrà solo un nome. ENCI non consente di assegnare nomi composti ai cuccioli. Le tempistiche per inoculare microchip e richiedere i pedigree rimangono ovviamente le stesse.

SCEGLIERE IL NOME DEL CUCCIOLO

Il Nome del Cucciolo ufficiale può essere scelto dal proprietario se ci muoviamo prima dell’inoculazione del microchip.

Se il cucciolo proviene da un allevamento titolare di affisso ci verrà richiesto di rispettare il criterio dell’allevamento.

Noi come altri allevamenti che si preoccupano di trovare la più idonea sistemazione al proprio cucciolo, ci riserviamo di comunicare alle famiglie quale sarà il  loro cucciolo della cucciolata.

Aspettiamo alcune settimane dalla nascita per fare valutazioni sul carattere o sulla morfologia o sulla sua attitudine al tartufo.

Dipende dalla composizione della famiglia, dalla disponibilità di spazio e tempo e dalla presenza di bambini per un cucciolo da compagnia. Caratteristiche diverse saranno quelle per un cucciolo di Lagotto da esposizione o da riproduzione o che andrà anche a tartufi.

In questi casi il nome del cucciolo sarà scelto dall’allevatore senza che ciò comporti alcuna conseguenza emotiva al cucciolo.

Il nome del Lagotto sarà per lui quello con cui quotidianamente si sentirà chiamare.

IDEE PER IL NOME DEL CANE

Che sia il nome ufficiale o meno dovremo comunque passare per dare il nome al cucciolo. Un dilemma proprio come quando si deve scegliere il nome per i propri bambini. Nomi femminili per cani femmine o tuonanti per  i nomi di cani Maschi.

Cercando banalmente su internet si trovano infinite liste di nomi per cani femmine e nomi per cani maschi. Talvolta invece di aiutare confondono le idee, altre volte ci mettono sulla giusta strada.

Animalpedia ha dato importanza a questo argomento. Andando sul loro sito e cercando la parola chiave ” Nomi Cani”  escono vari articoli e Liste di Nomi.

L’ho trovato simpatico e fantasioso. Nomi di Cani Famosi, Nomi per Cani in  francese o altre lingue, Nomi per cani corti e lunghi, nomi di cani selezionati per razza. Nomi per cani simpatici e affettuosi proprio come è il Lagotto. Ce ne per tutti i gusti, e sperando che sia di aiuto.

Eviteremo così l’ormai inflazionato “OTTO” il Lagotto

Scegliere allevamento Lagotto Romagnolo

Scegliere l’ Allevamento e il cucciolo di Lagotto.

Scegliere un cucciolo di Lagotto Romagnolo in Allevamento fornisce delle garanzie. L’allevatore sarà sempre a disposizione per supportare con consigli per la gestione del cucciolo. Come comportarci  per l’inserimento e anche come proseguire con l’educazione.

Difficilmente un Allevamento vi consegnerà un cucciolo senza spiegazioni su chi sono i genitori, quali garanzie di salute e quali presupposti sono stati creati intorno a quella cucciolata.

Saprà spiegare ed aiutare a capire la razza a chi non la conosce. Se come noi, chi Alleva ha anche la passione di andare a tartufi saprà fornirvi preziosi consigli nell’addestramento.

Se il cucciolo oltre ad essere un eccellente Lagotto da Compagnia sarà anche un brillante cane da Tartufi, non possiamo che esserne tutti soddisfatti. In un Allevamento il cucciolo non viene ceduto a chiunque.

Queste sono prerogative degli Allevamenti e di nessun altra figura che può cedere cuccioli.

Nonostante la premessa è sempre bene fare una visita in Allevamento per vedere i cuccioli e conoscere chi li Alleva.

Scelta dell’Allevamento Lagotto Romagnolo

La scelta dell’allevamento credo sia analoga per importanza e modalità alla scelta che facciamo noi dei futuri proprietari dei nostri cuccioli.

Un meccanismo di fiducia e stima reciproca che spesso nasce già dalla prima telefonata.

Ci sono alcuni elementi che aiutano nella scelta dell’allevamento. Aspetti oggettivi che distinguono Allevatori il cui primo obiettivo è quello economico da coloro che allevano pensando prima al benessere dei propri cuccioli.

  • I test genetici sui genitori, non possono essere considerati una cosa in più. Sono fondamentali per GARANTIRE l’esenzione da alcune patologie del cucciolo. Patologie che possono manifestarti anche successivamente alla cessione.
  • Radiografie anche e gomiti dei genitori, sono esami costosi le cui informazioni sono preziose per chi alleva seriamente. Allevatori che fanno le radiografie ai propri cani danno sempre evidenza degli esiti.
  • Il Pedigree non giustifica alcuna differenza di prezzo.
  • L’allevatore deve mostrare la capacità di poter supportare il futuro proprietario con competenza e disponibilità.
  • La Struttura dell’allevamento, Come sono tenuti i cani presenti in Allevamento. Gli spazi a loro dedicati. Dove vengono allevati i cuccioli. Aiutano a capire se il cucciolo di Lagotto romagnolo è cresciuto in un ambiente sano o se è solo merce.
  • Troppe Cucciolate, Allevare una cucciolata porta via molto tempo. La presenza di tante cucciolate contemporaneamente presenti in allevamento può far nascere dei dubbi.

Scegliere l’ Allevamento. La visita al Cucciolo di Lagotto Romagnolo

Per scegliere l’allevamento di Lagotto la visita è fondamentale. Il momento che fornisce moltissime informazioni e sensazioni. Spesso avviene ancor prima che i cuccioli siano nati. Altre volte oltre all’allevamento potremmo visitare anche il cucciolo.

Quando è iniziato lo svezzamento e i cuccioli si muovono con discreta disinvoltura, iniziano anche le prime interazioni. Siamo intorno alla quarta settimana ed è un buon momento per effettuare la nostra visita in Allevamento.

Si può verificare lo stato di salute della Madre e valutare le cure nutrizionali e di igiene riservate ai cuccioli.

Ancora qualche settimana e il carattere del Cucciolo comincia a mostrarsi. Il lavoro di socializzazione fatto in Allevamento inizia a portare i suoi frutti.

Dove il cucciolo è nato e dove ha passato i suoi primi due mesi è decisivo per il carattere da adulto. La visita in Allevamento deve aiutare a capire il passato del cucciolo che porteremo a casa.

Scegliere il Cucciolo di Lagotto Romagnolo

E’ stata dura. Abbiamo selezionato l’Allevamento tra quelli che avevano Cuccioli disponibili. Probabilmente abbiamo fatto anche diversi chilometri per visitarlo. E adesso l’intera cucciolata di Lagotto Romagnolo è proprio di fronte a Noi. Qualche cucciolo è interessato alla nostra presenza. Un’altro ha sonno o fa il birbone.

Il momento è topico. Sono tutti fantastici, ma ne sceglieremo solo uno.

Se i cuccioli sono entrati nella quinta settimana hanno una discreta autonomia e allora capita che il cucciolo faccia la prima mossa.

In una cucciolata omogenea la scelta di un cucciolo di Lagotto Romagnolo da Compagnia può avvenire anche così. In modo romantico.

Se la richiesta è per un cucciolo che oltre a vivere la famiglia andrà anche a tartufi, il parere di chi ha allevato la cucciolata è determinante.

Confrontarsi con chi ha allevato i cuccioli fin dalle nascita e capire insieme quali situazioni sono più congeniali porta benefici ai proprietari ai cuccioli e fa stare sereno chi li ha allevati.

 

 

Alimentazione Lagotto Romagnolo

La correlazione tra cibo e salute spesso è dimenticata anche per l’uomo. Questa relazione era ben nota oltre due secoli fa al padre della medicina, Ippocrate.

“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”

Ancor prima che il cucciolo di  Lagotto Romagnolo entri a far parte della nostra vita ci si pone il problema di come nutrirlo. Trovare il giusto prodotto per l’alimetazione del cucciolo e anche dopo non è facilissimo. E anche cucinare noi stessi non è così scontato.

Il dubbio è se  cucinare il cibo in casa o utilizzare il mangime, le crocchette.

Cucinare noi stessi il mangiare per il nostro cane  è una scelta sicuramente impegnativa, ma che alla lunga porterà benefici al nostro Lagotto Romagnolo.

Chiediamo consiglio del nostro veterinario, per capire come assicurare al cucciolo  una dieta equilibrata. Un alimentazione adeguata per garantire il corretto sviluppo del nostro Lagotto Romagnolo.

Crocchette

Le crocchette dovranno essere specifiche per cuccioli fino al compimento di un anno. Se abbiamo optato per le crocchette come alimentazione quotidiana del nostro cucciolo di Lagotto Romagnolo.

Le crocchette di qualità assicurano  tutte le sostanze necessarie alla corretta crescita del cucciolo, vitamine proteine calcio etc.

Il cane non ha bisogno di cambiare cibo come ad esempio piace fare all’uomo.

Per questo è possibile fare la scelta delle crocchette come alimentazione quotidiana. Variare anche solo la marca delle crocchette può provocare dissenterie nel cucciolo e anche ad un cane adulto .

Come scegliere il prodotto giusto

Riuscire ad orientarsi tra i  molti prodotti disponibili non è facile.  Solo l’etichetta della confezione può fornire utili informazioni per capire quale sia un buon alimento per il nostro Lagotto Romagnolo.

Le marche più blasonate non sono necessariamente i migliori.

Il potere della pubblicità può superare la qualità del prodotto. Allora dovremo imparare a leggere l’etichetta, anche solo per sottoporre al proprio veterinario i prodotti che ci sembrano migliori. I nostri Lagotto Romagnolo sono completamente dipendenti dalle nostre scelte e anche l’allevatore può condividere l’esperienza fatta sui suoi cani dando utili informazioni.

Le crocchette sono divise in due classi. Due aggettivi fondamentali  per la scelta dell’alimentazione del proprio Lagotto Romagnolo e non solo:

  • CRUELTY-FREE, prodotto non testato mediante esperimenti di vivisezione su animali .
  • GRAIN-FREE, prodotto senza cereali e granaglie. Composto esclusivamente da proteine animali, frutta e verdura.

Queste informazioni sono indicate sulla confezione delle crocchette.

Per approfondire come si legge l’etichetta e come scegliere l’alimentazione secca per i propri cani, sul WEB si trovano molte informazioni.

Una prima informazione determinante da valutare è il contenuto di carne. Il cane è un animale carnivoro il contenuto di carne deve essere alto.

L’etichetta riporta in ordine decrescente le sostanze che compongono il mangime. La prima sostanza sarà quella maggiormente presente all’interno della crocchetta. Il contenuto di carne indicato dovrebbe essere disidratato, e anche a questo è bene prestare attenzione. La presenza di acqua fa aumentare il peso della carne rispetto ad altre sostanze. Ma è solo acqua!

Il contenuto di ceneri, additivi e conservanti chimici devono essere il più basso possibile.

Dopo attente analisi e valutazioni ho scelto un prodotto con ottimi requisiti.  Per capire se nel tempo l’alimentazione scelta per i miei cuccioli di Lagotto Romagnolo potesse avere ripercussione sulla salute, mi sono affidato all’esperienza personale e  a quella di altri Allevatori.

Segnali del cane

Il cane manda chiari segnali quando il cibo prescelto è nocivo per la sua salute.  Il brucare continuamente erba è un segnale di cattiva digestione.

Dermatiti e perdite di pelo localizzate sono spesso da imputare ad una alimentazione non adeguata. In questi casi è evidente la necessità di consultare il Veterinario.

Il Lagotto Romagnolo carattere e temperamento

Il Lagotto Romagnolo è una razza relativamente giovane e il suo impiego è sempre stato quasi esclusivamente come cane da lavoro. Questo fa si che molte delle persone che ci contattano non hanno avuto esperienze pregresse con questa razza come cane da compagnia.

Ci chiedono del carattere del Lagotto Romagnolo. Conferme se quanto di buono e bello hanno letto.

Il Lagotto Romagnolo è da poco entrato nella abitazioni di famiglie e per questo una razza ancora da scoprire e che sta dando importanti conferme.

Chi ci contatta ci parla dei loro amici pelosi. Terrier, beagle o settler o meticci che hanno amato al punto di non poter stare senza un cane.

Adesso, dopo aver visto ed essersi informati sul carattere del Lagotto Romagnolo, lo scelgono come loro compagno di vita.

Quando la famiglia ha disponibilità di tempo e spazio, capita anche che da non aver mai avuto un cane, ben presto i Lagotto di famiglia diventano due. Famiglie anche con bambini che in un sol colpo scoprono l’amore del cane e il fascino del Lagotto Romagnolo.

La domanda spesso si conclude con un: “Ma davvero è così?!”

In effetti sembra impossibile che questi esserini siano tutto ciò che l’uomo cerca da sempre in un cane da compagnia. Soprattutto perchè il Lagotto Romagnolo è un cane nato come cane da lavoro e che sa farlo veramente bene.

E’ un impresa riuscire a trovare i  più appropriati aggettivi da utilizzare per descrivere il carattere del Lagotto Romagnolo.

Per rassicurare che il Lagotto Romagnolo è proprio così! bisognerebbe raccontare un infinità di aneddoti e situazioni.

Solo vivendo il Lagotto ben si può comprendere carattere intelligenza e temperamento. Capita anche che i bambini  portano in famiglia il primo Lagotto. Poi sono gli adulti a desiderare il secondo.

Il Carattere del Lagotto Romagnolo

Il Carattere del Lagotto Romagnolo è un aspetto unico di questa razza.

Affettuoso e giocherellone, paziente con i bambini e instancabile compagno di giochi.

Vivace e divertente all’aperto quanto composto e rispettoso in casa. Intelligente!

Tutti aggettivi che ben si adattano al Lagotto Romagnolo, ma solo convivendoci si capisce come ne sia la massima espressione.

Il fatto che il Lagotto Romagnolo non lascia pelo in casa spesso è visto come una cosa in più. Fatto apprezzato da chi sta per scegliere un Lagotto.

Il Temperamento del Lagotto Romagnolo

Il temperamento del Lagotto Romagnolo è sorprendente.

Il Lagotto è un cane che sa essere da appartamento e allo stesso tempo brillante e divertente all’aria aperta. Facilmente addestrabile e collegato al proprio padrone. Il Lagotto cerca sempre di compiacere i propri umani di riferimento. Sia in casa che all’aperto.

Intelligente da capire alla prima, e permaloso se qualcuno non gli riconosce questa sua capacità.

E’ un cane tranquillo che non rompe le scatole, sa ricomporsi ed aspettare. Si tramuta in Lago-cozza quando lo coccoliamo e non si stancherebbe mai di farsi fare le coccole.

Non litiga con altri cani. Ed è docile al punto che mai morderebbe qualcuno, tanto meno un bambino. Non è un cane abbaione. Al massimo avvisa quando ci sono visite inaspettate.

Queste le caratteristiche del Lagotto Romagnolo. Trovare un difetto è veramente difficile. E’ un cane equilibrato che riesce a capire ed adattarsi.

Per noi che alleviamo il Lagotto Romagnolo le sue tante potenzialità, in tutti i campi non sono una sorpresa.

Ci ha fatto enormemente piacere sapere che un Lagotto Romagnolo è stato introdotto nel gruppo di pet therapy all’ospedale Meyer di Firenze.

Domani arriva il cucciolo. Il nostro primo cane.

Il giorno dell’arrivo del cucciolo è prossimo, è il primo cane di famiglia e qualche dubbio su cosa servirà nei giorni successivi ci assale. Facciamo un breve ripasso:

  • L’alimentazione  da cuccioli, della stessa marca e sapore utilizzato presso l’allevamento. Il Puppy kit che viene consegnato insieme al cucciolo contiene già il mangiare per alcuni giorni. Le crocchette da noi utilizzate sono facilmente reperibili presso i pet-shop. Un Sacco grande assicura anche un buon risparmio.
  • Gli antiparassitari  Quando il cucciolo arriva in primavera, in estate e in autunno saranno ben presto necessari. I nostri cuccioli sono affidati con i trattamenti eseguiti, ma ben presto andranno ripetuti. Munirsi di antiparassitari.
  • Un gioco per sfogare lo stress dei primi giorni adatto a non interferire con il processo di dentizione.
  • Individuare il veterinario di fiducia se è il nostro primo cane ma anche se è il nostro primo Lagotto è meglio informarsi per tempo a chi affideremo la salute del nostro amato Lagottino ed avvisarlo del suo prossimo arrivo. Per facilitare il compito sia del Veterinario di Fiducia e del futuro proprietario riportiamo sempre nel Libretto sanitario del cucciolo tutti i trattamenti, le vaccinazioni sostenute, le prossime scadenze e l’esito della visita fatta dal nostro Veterinario di riferimento.
  • Individuare gli spazi da mettere a disposizione del cucciolo. Possibilmente in modo certo. Ripensamenti dovuti alla angusta gestione dei bisogni nelle prime settimane sono da evitare.
  • Creare la sua tana. Il suo rifugio sicuro e tranquillo dotato di ciotola per acqua e tre volte al giorno la ciotola delle crocchette. In metallo.
  • Il guinzaglio. Anche se aspetteremo alcuni giorni per cominciare questa nuova esperienza, conviene averlo. Talvolta già durante il viaggio si possono presentare situazione dove occorre mantenere il cucciolo in sicurezza. Vedi una sosta in autogrill.

Il viaggio è sempre uno spasso e finalmente il Cucciolo è a casa.

Durante il viaggio il cucciolo si addormenta tra le braccia e le coccole del suo accompagnatore. E il risveglio è una completa novità.

Una sorpresa a cui abituarsi lentamente.

  • Lasciategli l’iniziativa. Diamogli il tempo di conoscere l’ambiente. Un inizio timoroso e poi il cucciolo inizierà la sua perlustrazione. Assai probabile che vi chiederà, a modo suo, di essere rassicurato con qualche coccola, ma lasciamo che sia lui a cercarci.
  • Blocchiamo i nostri entusiasmi. Se possibile tratteniamoci un  attimo e rallentiamo quando presenti i bambini. Non è facile ma è bene non assalire il cucciolo che si sta impegnando a superare il momento. Ben presto suopererà il disagio iniziale e capirà che da voi riceve solo affetto!ziale.
  • Passano i giorni, una piccola peste che si infila dappertutto? Non è sempre così ma sta per iniziare il vostro momento. Educare il cucciolo alle regole della casa. Con le maniere garbate che un Lagotto richiede al suo proprietario. Gli faremo capire ciò che si può fare e ciò che non è permesso.
  • Abituiamolo a stare da solo.  Se nella quotidianità il cucciolo dovrà passare una parte della giornata da solo è importante educarlo fin dall’inizio. A tale proposito per chi abita in appartamento, il kennel  spesso sono la tana perfetta. Aiuta a fargli comprendere che i bisogni si fanno fuori. Qualche crocchetta e qualche giocattolo e il cucciolo vi entrerà da solo. Senza problemi vi si addormenterà e farà una serena permanenza anche quando non siamo presenti.
  • Passati i primi giorni potremo iniziare con le prime passeggiate al guinzaglio.
  • Iscriversi ad una puppy class. La socializzazione del cane gli da una marcia in più da adulti. Attenzione al rispetto del protocollo vaccinale sapendo che frequentare insieme a voi altri cuccioli e fare esperienze vi aiuterà ad avere un rapporto speciale.

Inserimento del cucciolo nella nuova casa: la sua famiglia

L’inserimento del cucciolo nella nuova famiglia richiede molta pazienza ed attenzioni. Sicuramente ci siamo preparati all’arrivo del piccolo Lagotto sia con l’oggettistica sia mentalmente a leggere i comportamenti del cucciolo.

Gli eccessi sono quasi sempre da evitare, sopratutto con un cucciolo di Lagotto Romagnolo. Il buon senso ci deve guidare per non essere troppo apprensivi o disinvolti.

Piccoli e semplici accorgimenti spesso semplificano e rendono tutto più facile.

Il tono della voce basso, come i movimenti cauti evitando rumori improvvisi aiutano il cucciolo a fare il primo passo verso di noi. Cose di buon senso che sopratutto se in famiglia ci sono bambini diventa difficile da controllare.

Ogni cucciolata ha le sue caratteristiche. Ci sono cucciolate di Lagotto in cui i cuccioli sono dei veri e propri cuor di Leone. Coraggiosi e quasi spavaldi fin dal primo momento. Questi sono cuccioli che difficilmente hanno problemi di inserimento. Anche se il carattere riservato del Lagotto tende viceversa a cuccioli che prendono confidenza un po alla volta. Atteggiamento più frequente e tipico del Lagotto Romagnolo.

Più spesso le cucciolate sono miste. Cuccioli tipici della razza che pian piano entrano nelle situazioni ed altri che viceversa sono caratterialmente più forti e vivaci.

E’ solo una questione di tempo e tutti saranno cuccioli fantastici!

I più fifoni avranno bisogno di un po più di tempo per togliersi lo stress dell’inserimento. I cuccioli più sbarazzini presto saranno pronti per essere educati a contenere la propria esuberanza. Sono caratteristiche naturali del cucciolo, il carattere individuale a cui con pazienza dovremo adattarci per aiutare il cucciolo in una corretta crescita.

Tempi di inserimento del cucciolo di Lagotto

Quando affidiamo i nostri cuccioli siamo certi che sono pronti per l’inserimento. Leggere i segnali del cucciolo aiuta a capire se il cucciolo è completamente inserito.

Pretendere che questo avvenga in poche ore o giorni è assai improbabile. Talvolta capita, ma non è la norma per un cucciolo di Lagotto.

Spesso i veterinari asseriscono che un cucciolo nella prima settimana di inserimento non è valutabile. Questo lascia pensare che indipendentemente  dalla razza del cane tale tempo deve essere lasciato al cucciolo. Non dobbiamo pretendere troppo nei primi giorni. Girate al guinzaglio o bagnetti o mille situazioni nuove tutte insieme.

I cuccioli di Lagotto Romagnolo dopo una settimana iniziano a dare Gas.

Vedremo cuccioli estremamente estroversi che si sono subito ambientati e da moderati inizieranno ad essere un po pestiferi. Altri partiti più lentamente mostreranno di essere completamente a suo agio.

Dopo una settimana inizieremo ad interagire più direttamente con il nostro cane e scoprire ogni giorni nuovi aspetti meravigliosi del suo carattere.

Segnali da stress di inserimento del cucciolo: Alimentazione e Diaree

Forse siamo presuntuosi nel pensarlo ma ci lavoriamo per dire che i nostri cuccioli non manifestano il loro stress con forti stati di depressioni.

Abituati fin dai primi giorni di vita a bambini e alla casa. Sempre circondati da persone ed altri cani, le situazioni che gli si possono presentare il giorno dell’inserimento non sono qualcosa di totalmente ignoto al punto da scoraggiarli profondamente.

I cuccioli di Lagotto, proprio perchè è il carattere tipico della razza che li fa essere così, può manifestare il proprio disagio con inappetenza o diarea.

Segnali non preoccupanti che comunque devono essere seguiti e in qualche giorno superati.

E’ fondamentale che il cuccioli continui la sua crescita. Assolutamente il cucciolo deve continuare ad alimentarsi.

Ricorreremo a delle scatolette di umido, cibo per cuccioli. Tali scatolette sono sempre gradite al cucciolo e mescolate con le sue solite crocchette lo aiuteranno a mangiare, crescere e rimanere in forza. Quando pian piano il senso disagio andrà a sparire anche il cibo umido farà lo stesso.

Mangiare con regolarità sia nelle porzioni sia nei tempi aiuta anche la digestione.

Spariranno presto anche le eventuali diaree manifestatesi a causa dello stress. Capita, non spessissimo, ma capita anche questo.

Importante è non sottovalutare ma al contempo dare la giusta dimensione.

Nei primi giorni di inserimento disturbi gastrointerinali e perdita di appetito sono frequenti con i cuccioli di lagotto. Sapere  aiuta a rimanere sereni e al contempo impegnati a dare regolarità.

Caratteristiche pelo Lagotto Romagnolo

Il pelo del Lagotto Romagnolo è riccio a tessitura lanosa. Il Mantello del Lagotto Romagnolo è a crescita costante. La combinazione di queste caratteristiche rendono necessari interventi di manutenzione sul mantello che per natura tende ad infeltrirsi.

Il Lagotto Romagnolo non ha un cattivo odore e non puzza.

Un cane che vive molto all’aria aperta si sporca più facilmente. Lo sporco accumulatosi sul mantello può dare cattivo odore ma non è odore tipico del cane. Per essere più esplicito Il Lagotto non ha di per se il classico odore del cane da caccia.

Cura del pelo: Il mantello riccio del Lagotto Romagnolo

Il Lagotto Romagnolo suscita molto interesse anche come cane da appartamento proprio perchè non perde pelo. Di contro la crescita costante del mantello e la tendenza ad infeltrirsi richiede un minimo di cura nella gestione del pelo.

Una tosatura annuale nel periodo primaverile quando le temperature tendono ad alzarsi è consigliabile.

Il cane sarà meno accaldato con l’arrivo dell’estate. Il mantello del lagotto non sarà il rifugio di mille graminacee durante le nostre scampagnate o passeggiate ai giardini.

La tosatura è una sorta di azzeramento. Si potra gestire meglio la stagione calda ed arrivare in ordine al successivo autunno – inverno.

Ogni quanto pettinare il pelo del Lagotto?

Ecco una delle domande ricorrenti. Non deve essere una pratica assai frequente, giornaliera. Una volta alla settimana o anche due, a seconda del periodo e della lunghezza del mantello.

Un mantello più lungo deve essere curato più frequentemente.

Quali pettini o spazzole utilizzare per curare il pelo del Lagotto?

Il Cardatore si utilizza quando il pelo è malmesso, inaccessibile ad un pettine in acciao a denti radi. Il cardatore sciupa un po la forma del riccio. Il riccio tenderà comunque a riformarsi. Il cardatore se utilizzato con frequenza ed intensamente può sciupare notevolmente il mantello. A quel punto conviene un bagnetto con una bella asciugatura. L’obbiettivo per avere un pelo curato è quello di riuscire a pettinare in contropelo il nostro Lagottino con il pettine a denti radi.

Riassumendo: Cardatore e pettine lungo in acciaio con denti radi da una parte e più fitti dall’altra.

Ogni quanto si lavano i Lagotti Romagnoli?

Dipende da quanto si è sporcato. In realtà, o per assurdo il bagno non è una pratica richiesta per il cane.

Lavare il lagotto Romagnolo significa utilizzare balsami oltre lo shampo. Il balsamo facilita l’operazione di sciogliere nodi e districare il pelo infeltrito.

Quando il cane è parecchio sporco il solo spazzolare e pettinare può non essere sufficiente. Diventa inevitabile il bagnetto. Una bella asciugata con il phone aiuta il pelo a riprendere la sua bella forma caratteristica: il riccio. Ottima occasione per una sforbiciata fai da te.

Come si accorcia il pelo del Lagotto Romagnolo?

  • Se abbiamo optato per una tosatura a macchinetta, rasoio elettrico apposito per cane, faremo un altezza di 3mm. Scopriremo un’altro cane, con pregi e difetti, certamente amabile e dolce. Un toelettatore lo farà bene senza problemi e con attrezzatura professionale.
  • Se desideriamo invece accorciare il mantello a forbice punteremo ad un’altezza di circa 2 cm. Non sempre i proprietari dei Lagotti da compagnia si lasciano andare ad una acconciatura fai da te. Eppure è una cosa fattibile, col tempo può dare anche delle soddisfazioni. La non ancora elevata diffusione della razza è il principale motivo per cui il mantello del lagotto  viene spesso accorciato in modo casuale dai negozi di toelettatura.

Come si accorcia il pelo del Lagotto Romagnolo con le forbici?

In questa operazione dovremo seguire quelle che sono le caratteristiche morfologiche della razza descritte nello standard di razza. L’aspetto rustico che il cane deve mantenere aiuta a coprire eventuali errori di forbice. Col tempo certamente miglioreremo e spesso con soddisfazione riusciremo a mantenere un aspetto carino ed ordinato del nostro fido.

Ecco alcuni consigli. Non saremo pronti per andare ad una esposizione ma certamente accarezzeremo con gioia il proprio cane.

Come regola generale le forbici si utilizzano su un mantello districato da nodi e ben curato.

Testa: rifilare le orecchie per dargli una forma a triangolo. Non accorciare eccessivamente sopra il naso e neanche lo stop tra gli occhi. Dare alla testa una forma rotonda partendo sia da sotto mandibola per arrivare a togliere il pelo davanti agli occhi. Sotto gli occhi il riccio va pettinato in basso, sopra gli occhi va privilegiata una forma rotonda ma mai un abbassamento eccessivo.

Standard Lagotto Romagnolo: Il Lagotto Perfetto

Standard Lagotto Romagnolo: Il Lagotto ideale

Collo: tenerlo più basso del tronco andando ad esaltare la forma delle spalle e sopra quella della testa. Pulire bene sotto le orecchie.

Tronco: un altezza pressochè costante, leggermente più corta sui fianchi, cercando di esaltare le spalle e la coscia. Pulire bene la parte sotto.

Zona posteriore: accorciare il dietro coscia recuperando un  po di altezza sulla parte finale della gamba. Rispettare la stessa altezza pelo anche sulla coda.

Piedi: girare bene intorno al piede affinchè siano i polpastrelli a toccare e non ciuffi vaganti

Si! mi sono un po avventurato in queste spiegazioni. Spero sia apprezzato il tentativo!

Ad ogni modo le immagini dello standard di razza del lagotto romagnolo  aiutano nel cercare di dare delle forme che almeno si avvicinino all’idea del Lagotto Romagnolo.

 

Il nuovo componente della famiglia ha 4 zampe

Capire se ci sono le condizioni per accogliere un cucciolo in famiglia è il primo passo responsabile da compiere. Sopratutto per quelle famiglie, e capita spesso, che non hanno mai avuto un cane.

Spesso è l’insistenza dei bambini. Avvicinandosi ai dieci anni il desiderio di avere un cucciolo è forte e anche le argomentazioni diventano più convincenti. Ecco che il passo è fatto.

Su questo sito abbiamo spesso scritto del carattere, del temperamento, della dimensione e altre particolarità del Lagotto Romagnolo.

Il Lagotto Romagnolo è il cane ideale come cane da compagnia per la famiglia e bambini.

Il nostro compito è anche quello di cercare famiglie adatte per i nostri cuccioli. Famiglie che desiderano avere un legame stretto con il proprio cane ed essere dei “buoni padroni”. Con la consapevolezza che un Lagotto vive circa 15 anni e che dipenderà da loro ogni giorno.

Adottare un cane non stravolge la vita della famiglia, ma sicuramente richiederà tempo ed energia. Porrà anche dei limiti. Come le uscite e le vacanze saranno condizionate dalla sua presenza.

I vantaggi di avere un cane in famiglia sopratutto per i bambini sono enormi.

L’affetto che ci danno questi animali è inspiegabile. Come la sensazione di benessere quando ci accolgono al nostro rientro. Una passeggiata con il nostro amico a 4 zampe è un tocca-sano per la mente.

In fondo un cane non chiede tanto, ma gli serve tutti i giorni.

Siamo pronti ad accogliere un cucciolo?

La razza del cane è importante. Ad esempio cani da guardia avranno esigenze diverse dai cani da caccia. Cambierà l’educazione o la necessità di moto. Dovremo saper gestire e soddisfare gli istinti naturali del nostro cane.

Per chi sceglie il Lagotto Romagnolo il percorso che porta a capire se siamo pronti ad adottare un cucciolo è assai semplificato.

Il Lagotto Romagnolo è una razza  che non ha controindicazioni. Le sue richieste per far di noi dei “Bravi Padroni” sono quelle di un cane da compagnia a cui piace il divano, la casa e uscire per un pò di svago.

Quando si decide di prendere un cucciolo, di qualsiasi razza o non razza sia,  dobbiamo tener presente una cosa fin troppo scontata:

Tutti i cani fanno i bisogni, necessitano di stare in salute psico-fisica quotidianamente, e vivono molti anni, e invecchiano! 

E allora! Pochi quesiti che come un test ci possono aiutare a capire se siamo pronti per accogliere un cane nella propria famiglia.

Tutta la famiglia è d’accordo a prendere un cane?

Il Cane dovrà essere parte integrante della famiglia, e come tale relazionarsi con tutti. Non dovrà mai diventare elemento di divisione e rivendicazioni del tipo: “L’hai voluto e adesso….” sarebbe una catastrofe!!

La convivenza con il cane ci sarà inevitabilmente per tutti e per questo motivo tutti dovranno essere favorevoli al suo arrivo a casa.

Nel tempo capiterà anche ai più restii di doversi occupare e relazionarsi con il cane di famiglia.

Se in casa ci sono già altri animali, deve essere valutata attentamente anche la possibilità di convivenza tra di loro. Sto pensando alle situazioni più comuni di altri cani o gatti.

Ho sufficiente spazio e tempo per tenere un cane?

Conoscere la razza del proprio cucciolo  facendosi aiutare ad esempio dall’allevatore  è importante per valutare bene.

Lo Spazio può rappresentare un limite per chi dispone di un appartamento casomai piccolo. Sopratutto se pone la sua attenzione a razze di cani dalle dimensioni grandi o estremamente energici.

Il Lagotto Romagnolo non ha bisogno di spazi a lui dedicati. Individuerà lui stesso il posto più confortevole per fare i suoi riposini. Dove mettere le ciotole sarà invece nostra cura. Avere un giardino o una terrazza rende la gestione di un cane più semplice.

Lo spazio di per se però non assicura la felicità del nostro Lagotto. Chi pensa che avendo molto spazio da mettere a disposizione del proprio cane dovrà dedicargli meno tempo commette un errore.

Il Tempo è un elemento fondamentale per chi decide di avere un cane. E anche per questo è importante che tutta la famiglia sia favorevole all’arrivo del nuovo compagno.

Oltre che per fare i bisogni il cane ha bisogno di svagarsi, giocare ed avere contatti con l’esterno. E’ importante per far esercizio fisico e per la sua psicologia. Serve per rimanere un cane equilibrato e piacevole per la famiglia.

Il tempo da dedicare al proprio Cane dovrà essere di qualità!

Il nostro Lagotto può sicuramente passare una parte della giornata da solo in casa o in giardino. Sarà ugualmente felice se poi ci dedichiamo a lui, a farlo divertire e svagare in qualunque modo sia.

Ugualmente non sarà sufficiente far stare con noi in casa tutto il giorno il nostro Lagotto. Sicuramente non si sentirà solo, ma sarà annoiato se non troviamo un po di tempo per fare almeno una passeggiata.

Quale impegno economico dovrò sostenere?

Conoscere la razza è importante per valutare bene le spese. L’allevatore può fornire utili informazioni. Il costo iniziale del cucciolo rappresenta solo una parte, spesso la più piccola delle spese che dovremo sostenere per il nostro cane. Per questo siamo convinti che risparmiare sul prezzo iniziale del cucciolo ha poco senso. Sopratutto se poi dovremo spendere di più sulla salute o sulla rieducazione del cucciolo. Per altro senza avere la certezza di riuscire a rimediare.

Le spese veterinarie rappresentano un costo importante. Prendersi cura del cane vuol dire fare i richiami dei vaccini annuali. Considerare imprevisti o malattie che esattamente come per gli uomini possono colpire il nostro fedele amico. La vecchiaia inoltre richiederà sicuramente maggiori attenzioni e cure.

Il mangiare deve essere di prima qualità per ogni cane. L’alimentazione è la sua salute. Il Lagotto Romagnolo per la sua stazza non è un cane che mangia grosse quantità. Ma il cibo seppur secco quando di prima scelta ha un costo.

Altre spese possono riguardare gli oggetti del cane come la cuccia e le ciotole, i giochi e il trasportino. La toelettatura e l’igiene. Corsi di educazione.

In vacanza con il Cane?

Anche le vacanze sono influenzate dalla presenza in famiglia di un cane. Sono piccoli sacrifici che il cane sa ricompensare. Le vacanze con il cane sono possibili. Dovremo scegliere quei posti dove i cani sono accettati. Se ci assenteremo per brevi periodi dovremo sapere a chi potremo chiedere di occuparsi del nostro amico.

E’ giunto il momento di accogliere un cucciolo?

L’arrivo a casa di un cucciolo è fantastico. Un cane come compagno di vita è entusiasmante. A volte penso che la famiglia senza un cane sia incompleta. Sicuramente la mia lo sarebbe.

Dovremo però riconoscere e capire se siamo pronti ad accogliere un cucciolo e se la razza scelta fa veramente al caso nostro.

Se non abbiamo le condizioni di tempo, spazio o la possibilità di fare qualche piccolo sacrificio è meglio rimandare il momento di adottare un cucciolo.